''Questa attività, vuole lavorare e creare lavoro, non vuole morire di tasse".
Questo è lo slogan del corteo che si svolgerà domani mattina ore 11.00 con partenza da largo "G.B. Vico" di Corso Marrucino fino ad arrivare in Piazza Valignani dove c'è la ex sede della Banca d'Italia attualmente palazzo che ospita provvisoriamente il Comune di Chieti in attesa che finiscano gli interminabili lavori di rifacimento di "Palazzo d'Achille",storica sede comunale.
A nulla è servito il tavolo di trattative dei giorni scorsi portato avanti dal Sindaco con la Casartigiani, il CNA, la Confartigianato, la Confcommercio e la Confesercenti, ormai le sigle dei commercianti sono sul piede di guerra e per la prima volta forse nella storia della città scendono tutti in campo, coalizzati contro la decisione dell'amministrazione comunale che si è vista costretta a mettere l'aliquota della Tares a livelli esorbitanti, sopratutto per le attività commerciali.
Durante la manifestazione una delegazione di commercianti della Provincia di Chieti, consegnerà simbolicamente le chiavi delle loro attività al Sindaco.
Alla protesta aderiranno anche il Coordinamento 9 dicembre e il movimento dei "Forconi Teatini".