WWF Abruzzo, ancora un'opera inutile e devastante per l'ambiente minaccia la regione

27 Gennaio 2016   15:58  

«Un progetto sostanzialmente inutile per la collettività e dannoso per l’ambiente, da bocciare senza mezzi termini»: questo il sintetico ma inequivocabile giudizio del delegato Abruzzo del WWF Italia Luciano Di Tizio sulla ipotizzata nuova bretella autostradale tra i caselli di Cerchio  e di Bussi-Popoli (sulla Pescara-Roma), ipotizzata con l’intenzione di far diminuire i tempi di percorrenza tra il capoluogo adriatico e la capitale.

La bretella, anche se per ora su questo progetto pare esistano solo anticipazioni giornalistiche, andrebbe tra l’altro a incidere proprio sull’area delle sorgenti del Pescara, delicatissima.

«Lì, nel sottosuolo, c’è il bacino imbrifero più grande d’Italia e forse d’Europa, e sulla superficie un SIC e una riserva regionale di importanza strategica per la natura in Abruzzo.

Pensare di metterle a rischio forando le montagne quando le costosissime autostrade esistenti – aggiunge Di Tizio – sono largamente sufficienti per il limitato traffico tra l’Abruzzo e Roma è una vera follia.

La posizione del Comune di Popoli, che si è già pronunciato con una delibera di giunta, e degli altri che si dicono preoccupati per questo intervento, è assolutamente condivisibile».

«Al presidente della giunta regionale Luciano D’Alfonso, che avrebbe parlato di questo progetto in un incontro con le associazioni di categoria, diciamo invece – conclude il delegato regionale del WWF - che lo sforzo delle amministrazioni pubbliche dovrebbe concentrarsi piuttosto sul trasporto ferroviario: la linea ferrata Pescara-Avezzano-Roma ha tempi di percorrenza che sono più o meno gli stessi di 80 anni fa.

Lì sì che servirebbero interventi, altro che una costosa nuova infrastruttura, nel cuore di una delle zone più belle e delicate d’Abruzzo, con un impatto ambientale notevole e solo per risparmiare una manciata di minuti». 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore