Yahoo e il Colpo di Coda. Algoritmo di Tracciamento Volti Migliore di Google

CALIFORNIA - Sembrava che dovesse essere un altro illustre sconfitto nella battaglia dei motori di ricerca, ma pare che Yahoo abbia dato il classico "colpo di coda" e si appresti a invadere il mercato della ricerca per immagini con un nuovo algoritmo che riconosce i volti anche se parzialmente coperti.

E' la prima volta che si riesce in un'operazione tanto complessa che solo l'intuito umano era in grado di fare, ma soprattutto è la prima volta che il tutto avviene in tempi rapidissimi.

A realizzarlo, e a pubblicare uno studio preliminare sul sito Arxiv, sono stati Sachin Farfade e Mohammad Saberian degli Yahoo Labs in California e Li-Jia Li della Stanford University, che hanno usato un approccio totalmente nuovo rispetto a quello usato ora, che dà buoni risultati ma su volti presi di fronte.

Merito degli scienziati è quello di aver risolto il problema da una nuova prospettiva.

Fino ad oggi il riconoscimento dei volti era basato su due fasce, una verticale che riconosceva il naso ed una orizzontale che faceva lo stesso per gli occhi, se una di queste componenti non risultava chiara il riconoscimento falliva o era fortemente a rischio.

I ricercatori, invece hanno "insegnato" al computer a riconoscere le immagini tramite l'archiviazione di un database di oltre 200mila foto di volti fotografati da tutte le angolazioni possibili ed a questi hanno aggiunto oltre 20 milioni di foto senza volti.

''Il risultato - scrivono gli autori - è un singolo algoritmo in grado di distinguere i volti da un gran numero di angoli, anche se sono parzialmente ostruiti, e che può trovare diverse facce nella stessa foto con grande efficacia''.

Questa non è l'unica novità nel campo del riconoscimento facciale in arrivo.

I ricercatori dello Yahoo Labs di Barcellona hanno presentato pochi giorni fa un altro algoritmo in grado stavolta di distinguere le foto 'belle' da quelle brutte, sulla base dei giudizi dati da persone vere su 10mila foto da cui il computer ha ricavato i canoni estetici da applicare.

Se davvero Yahoo riuscisse ad integrare queste due tecnologie nel suo motore di ricerca Google dovrebbe iniziare a tremare.