Commiato semidignitoso, ma è Serie D per i neroverdi. Chieti-Foggia 4-4

04 Maggio 2014   16:45  

Il miracolo era di molto difficile realizzazione, ed infatti non si è realizzato: il Chieti pareggia 4-4 contro il Foggia e, complici gli altri risultati di giornata si vede condannato a tornare in Serie D dopo quattro stagioni comunque ricche di soddisfazioni.

Da salvare, in questa giornata, solo l'encomiabile (almeno fino al 90') commiato dalla Lega Pro dei neroverdi, trascinati da una fantastica quanto inutile tripletta di Riccardo Berardino e da un penalty di capitan Marco Guidone, mentre i satanelli, dal canto loro, si sono impegnati fino all'ultimo, raggiungendo il 4-4 nei minuti di recupero e contribuendo a dar vita ad un incontro piacevolissimo.

Per l'ultimo appuntamento della stagione regolare, Pino Di Meo si vede costretto, tra squalifiche ed infortuni, a tornare a schierare il 4-2-3-1 con la novità di De Giorgi in mediana al fianco di Della Penna, con Bagaglini e Quacquarelli rispettivamente a destra e sinistra sugli out esterni. Da destra a sinistra, a sostegno dell'unica punta Guidone il trio composto da Cinque, Berardino e Rossi.

In un clima surreale, tra il malcontento della tribuna e la curva "Volpi" quasi vuota, i neroverdi (in maglia bianca dietro richiesta dei supporters) tentano comunque di prendere il controllo della gara per inseguire la difficilissima impresa, tanto che già al 7' Berardino calcia da fuori sul palo alla sinistra di Micale, ma la palla termina fuori di un centimetro.

Pochi minuti dopo, al 12', il Foggia chiarisce però di non volersi accontentare di una semplice comparsata, e Giglio calcia di un soffio al lato. La partita resta tuttavia in mano al Chieti, che al 17 va ad un passo dal vantaggio con Cinque che inzucca un cross da sinistra di Quacquarelli ma non inquadra lo specchio della porta per un nulla.

E' per il preludio al gol, che arriva al 20': tiro a giro di De Giorgi da circa 15 metri, la sfera colpisce lincrocio ma carambola addosso a Berardino che ha vita facile nel ribattere in rete e segnare l'1-0. Il gol del fantasista andriese straa applausi da parte della tribuna, evidentemente contenta dell'imegno che la squadra sta profondendo, mentre gli uomini di Di Meo cominciano a credere nel miracolo.

Corre il 23' allorché, sugli sviluppi di un corner, Agnelli sgambetta Cinque in area determinando un giusto calcio di rigore, che Guidone trasforma con freddezza per il 2-0.

Il doppio vantaggio convince i teatini a gestire il risultato, lasciando quindi spazio al ritorno dei satanelli, le cui maggiori iniziative non vanno però due conclusioni di Giglio e Venitucci, rispettivamente al 25' ed al 36', che finiscono entrambe fuori dallo specchio.

Ben più insidioso, al 40', il tiro di De Giorgi che non termina lontano dal palo alla destra di Micale, ma proprio al 46' Giglio calcia una velenosa punizione dal limite: il tiro è rasoterra, Robertiello respinge di iede ma Filosa ribatte in rete il 2-1 su cui si chiude la prima frazione.

Il gol in extremis induce il Foggia a rientrare in campo decisamente agguerrito, tanto che al 51' trova addirittura il pari in una covulsa mischia in area nerverde grazie ad una zampata di Venitucci. Ma passano appena due minuti e, al 53' il Chieti torna nuovamente avanti grazie a Berardino che con un gran tiro a giro dall'interno dell'area firma il 3-2 e la sua doppietta personale.


I foggiani, tutt'altro che rassegnati, riprendono immediatamente ad attaccare, ed al 59' è fondamentale l'uscita di Robertiello su Colombaretti. I satanelli non ci stanno proprio a perdere, ma è ancora il Chieti a bucare la rete avversaria, ancora con Berardino che al 70' effettua una gran conclusione da circa 20 metri che sbatte sulla traversa e finisce dentro per il 4-2.

Le emozioni tuttavia non finiscono, ed al 77' è Cavallaro a penetrare in area e costringere Robertiello ad una impercettibile quanto fondamentale deviazione in angolo. Al 90', i satanelli hanno l'opportunità di ridurre ancora le distanze dopo un fallo in area ai danni di Venitucci: sul dischetto va Cavallaro ma Robertiello respinge, poi lo stesso Cavallaro spara alto.

La contesa sembra ormai chiusa, ma non è così: in pieno recupero, prima al 91' Richella riprende una corta resinta di Robertiello e segna il 4-3, poi al 93' su assist di Kyeremateng, Cavallaro si fa perdonare il rigore sbagliato e segna il clamoroso 4-4.

Poco dopo, il triplice fischio finale certifica la ridiscesa in D dei neroverdi, il cui futuro ad ora non è ancora del tutto chiaro. Tale è l'amarezza di dirigenti e staff che a fine gara nessuno vuole parlare. Lo farà il presidente Bellia in settimana, durante la quale il Chieti svolgerà regolarmente allenamenti.

Lo stesso non può dirsi della tifoseria, che all'ingresso dello stadio dà vita ad una civile contestazione.

 

Il tabellino

Chieti-Foggia 4-4

Chieti (4-2-3-1): Robertiello; Bagaglini, Terrenzio, Dascoli, Quacquarelli; Della Penna (79' Di Properzio), De Giorgi; Cinque (66' Turi), Berardino, Rossi (70' De Stefano); Guidone. In panchina: Gallinetta, Guiducci, Lolli, Malcore. All. Di Meo

Foggia (4-3-3): Micale; Colombaretti (73' Richella), Savarise, Filosa, Pambianchi (46' Sciannamé); Colombaretti, Sicurella, Agnelli, D'Allocco; Venitucci, Giglio (58' Kyeremateng), Cavallaro. In panchina: Tarolli, Loiacono, Agostinone, Quinto. All. Padalino

Reti: 20' Berardino (C), 23' rig. Guidone (C), 46' Filosa (F), 51' Venitucci (F), 53' Berardino (C), 70' Beradino (C)

Arbitro: Strippoli di Barletta    Assistenti: Menicacci di Viterbo e Stazi di Ciampino

Ammoniti: Rossi (C), Richella (F)

TUTTI I GOL DELLA DOMENICA DI CAMPIONATO "DIRETTA SPORT"

Lorenzo Ciccarelli


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