Lanciano-Avellino 1-2: una sconfitta che complica la salvezza della Virtus

01 Maggio 2016   09:04  

Dopo il bel pari di Cagliari, arriva un brutto stop per la Virtus Lanciano al "Biondi". I rossoneri, infatti, hanno perso per 2-1 con l'Avellino complicando così la propria corsa verso una salvezza che sembra più difficile, anche alla luce dei 7 punti di penalizzazione inflitti alla propria classifica.

Tante le proteste nei confronti del direttore di gara Martinelli che, ai più, è sembrato inadeguato ad arbitrare una partita la cui posta in palio era davvero alta. I frentani scivolano al 20esimo posto in classifica a due punti dalla zona play-out occupata da Modena e Salernitana appaiate a quota 39 punti.
Tanti gli episodi chiave del match, a partire da quello che sblocca l'equilibrio iniziale: al 13' contatto in area tra Amenta e Mokulu, calcio di rigore e rosso diretto per il difensore lancianese. Proteste tra i padroni di casa per una sanzione che poteva sembrare eccessiva soprattutto perchè il difensore non era l'ultimo giocatore a poter intervenire nell'azione. Dal dischetto Mokulu si fa respingere la conclusione da Cragno, ma riesce comunque a ribadire in rete tra le proteste del portiere rossonero che lamentava un fallo subito dall'attaccante irpino. Partita dunque in salita fin dalle prime battute per la Virtus che al 21' subisce anche il secondo gol: sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina è Joao Pedro a svettare per il 2-0 dell'Avellino. Sembra finita già dopo venti minuti ma gli uomini di Maragliulo, in dieci e sotto di due gol, hanno la forza per riaprire la gara: al 26'Di Francesco si guadagna un calcio di rigore che Ferrari si fa parare, ma ci pensa Salviato a ribadire in rete.
Nella ripresa il Lanciano prova a dare il tutto per tutto: ad inizio ripresa Bacinovic colpisce il palo su punizione grazie ad una deviazione della barriera. Nel finale aumentano le proteste della squadra di Maragliulo: i rossoneri recriminano per la mancata espulsione di D'Angelo a cui manca il secondo giallo e poco più tardi i padroni di casa si lamentano per la mancata concessione di un rigore per un presunto fallo su Di Matteo.
Nel finale la palla-gol più clamorosa capita sui piedi di Bonazzoli che da posizione invitante non riesce ad angolare il tiro.
Finisce 2-1 per l'Avellino al "Biondi" e nel prossimo turno per i rossoneri ci sarà un'altra partita complicata: Di Francesco e compagni, infatti, saranno di scena all'Adriatico di Pescara per il derby con i biancazzurri.

Daniele Polidoro


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