Solisti Aquilani, parte la tournèe con il vioncellista Giovanni Sollima

11 Gennaio 2017   10:26  

 

Si aprirà il prossimo 13 gennaio, al Teatro Sociale di Como, la tournèe dei Solisti Aquilani con uno tra i più grandi violoncellisti italiani, Giovanni Sollima.A seguire i concerti si terranno al Teatro Sociale di Sondrio (il 14 gennaio), al Teatro Salieri di Legnago (il 16 gennaio), al Teatro Toniolo di Mestre (il 17 gennaio), per concludersi il 18 gennaio a Teramo.

Giovanni Sollima è un autentico virtuoso del violoncello. Suonare per lui non è un fine, ma «un mezzo per comunicare con il mondo». È un compositore alquanto originale, con una vena melodica tipicamente italiana che nel contempo riesce a raccogliere tutte le epoche. Fin da giovanissimo collabora con musicisti quali Claudio Abbado, Giuseppe Sinopoli, Jörg Demus, Martha Argerich, Riccardo Muti, Yuri Bashmet, Katia e Marielle Labèque, Ruggero Raimondi, Bruno Canino, DJ Scanner, Victoria Mullova, Patti Smith, Philip Glass e Yo-Yo Ma. La sua attività, in veste di solista con orchestra e con diversi ensemble, si dispiega fra sedi ufficiali e ambiti alternativi. Indimenticabile il concerto che tenne proprio con I Solisti Aquilani nel novembre del 2015 a L'Aquila, per la rassegna Musica per la Città e che segnò l'inizio di una straordinaria empatia che oggi si concretizza in una serie di concerti nei più importanti teatri del nord Italia.

Il programma prevede i Quattro Scherzi armonici strumentali per quartetto d'archi, di Antonio Salieri, il Concerto in la minore per violoncello, archi e continuo RV 420 di Antonio Vivaldi, ilConcerto in re minore per violino, violoncello e archi di Gaetano Donizetti (violino solista Daniele Orlando), il Concerto Brandenburghese n.3 in sol maggiore BWV 1048 di Johann Sebastian Bach, il Concerto n.3 in sol maggiore per violoncello e archi G 480 di Luigi Boccherini e un brano dello stesso Sollima“L.B. files” per violoncello, archi e sampler.

Un inizio di anno assolutamente importante per I Solisti Aquilani, caratterizzati, oggi, da due significativi fattori d'eccellenza: strumentisti giovani e dalle straordinarie professionalità e un repertorio che abbraccia le più diverse epoche musicali da quella pre-barocca alla musica contemporanea. Una duttilità artistica e umana che li rende in grado di raccogliere le sfide e di misurarsi da pari con i grandi interpreti della musica.

"Essere una eccellenza in questo momento storico - afferma il direttore artistico dei Solisti Aquilani Maurizio Cocciolito - richiede oltre che impegno, studio e talento, anche una grande dedizione e la capacità di interpretare valori nuovi accanto a quelli tradizionali. L'attività artistica di questi ultimi anni testimonia il percorso e i traguardi che il gruppo ha fin qui raggiunto, grazie ad un lavoro di squadra che nella interscambiabilità dei ruoli e nella condivisione degli obiettivi ha la propria forza".




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