"Pescara un fiume da bere" l'iniziativa per la salute del corso d'acqua promossa da Articolo 3

06 Luglio 2012   17:15  

Il fiume Pescara è il più importante corso d'acqua dell'Adriatico a sud del Po ma anche uno dei più trascurati dall'uomo dato che attualmente è uno dei 7 fiumi italiani  più sfruttati ed inquinati.

Inoltre oggi anche il Porto vive una situazione drammatica in attesa di interventi urgenti per ripristinarne il regolare funzionamento.Il fiume e il porto, in passato fiori all'occhiello della città, oggi problemi da affrontare  e da risolvere. Per farlo bisogna partire da dove tutto ha inizio, vale a dire, dal fiume.Il fiume Pescara un tempo era luogo di aggregazione, fonte di vita e di attività, un fiume “da bere” come numerosi pescatori ancora ricordano.

E' questo l'ambizioso obiettivo del neonato Comitato “Pescara un fiume da bere”, promosso dall'Associazione “Articolo 3 – Liberi e Uguali” e Presieduto da Antonella Allegrino.

Le principali azioni del Comitato sono:
1. Attività di sensibilizzazione verso Parlamentari Abruzzesi, Istituzioni, Comuni, Province di Chieti e Pescara, Camere di Commercio, Associazioni di categoria, culturali e ambientali, singoli Amministratori, Scuole, Cittadini e tutti coloro che vorranno aderire condividendo il concetto che il fiume appartiene a tutti, è una risorsa e proprio per questo va tutelato e valorizzato.

2. Predisposizione di un progetto di marketing territoriale che, partendo dalla conoscenza di quale sia oggi lo stato del fiume, elencandone le peculiarità preveda una serie di azioni affinché esso possa diventare una risorsa di riferimento per l'Abruzzo, in grado di determinare importanti vantaggi in chiave turistica, economica e d'immagine per la città di Pescara e per l'intero territorio che esso attraversa, un elemento identitario che caratterizzi l'area interessata.

3. Attività di ricerca e reperimento di risorse private e pubbliche, fondi comunitari in primis, al fine di favorire il recupero e la rinaturalizzazione del fiume.

4. Redazione e presentazione di una proposta di legge regionale che, partendo da un'analisi scientifica sullo stato attuale delle acque, porti alla definizione di un progetto tecnico che preveda azioni mirate ed efficaci per garantire il disinquinamento del fiume.


Promosso dall'Associazione “Articolo 3 – Liberi e Uguali” e presieduto da Antonella Allegrino, il Comitato si pone obiettivi operativi con lo scopo di riportare l'attenzione di tutti ma soprattutto delle Istituzioni sul fiume Pescara, che è il corso d'acqua più esteso della regione nonché il maggiore per estensione di bacino fra quelli che sfociano nell’Adriatico a sud del Reno: “Per conseguire tale obiettivo” - spiega Antonella Allegrino - “abbiamo deciso di promuovere e costituire “Pescara, un fiume da bere”, un nome che identifica lo scopo stesso del Comitato: far sì che col tempo, attraverso l'impegno di tutti, l’Aterno-Pescara torni ad essere non un semplice corso d’acqua ma un luogo di aggregazione naturale per le famiglie, un nuovo punto di riferimento turistico della nostra regione, una nuova risorsa per la valorizzazione commerciale del territorio.

Tra l'altro, affrontare adesso il “problema fiume” significa inevitabilmente affrontare anche il “problema porto” dato che i materiali che si depositano sui fondali del Porto Canale sono trasportati a valle proprio dal Pescara.Siamo consapevoli che il raggiungimento di tale obiettivo richiede grandi sforzi sia in termini operativi che di coinvolgimento del maggior numero di persone interessate alla rinascita del fiume.Innanzitutto vogliamo coinvolgere gli enti pubblici, a partire dalla Regione Abruzzo, non solo perché il fiume è patrimonio di tutti ma anche per sviluppare un vero e proprio piano di marketing territoriale che veda nel fiume il suo fulcro con ricadute positive per tutto l’Abruzzo. Bisogna considerare, inoltre, che in base alla Direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2000, entro il 2015 bisognerà raggiungere un buono stato ecologico e chimico di tutte le acque comunitarie, pena la messa in mora della nostra Regione da parte dell’UE.Il Comitato nasce soprattutto per fare qualcosa di concreto che vada oltre le semplici parole.“Pescara un fiume da bere” è un Comitato aperto a tutti e pertanto invito chiunque fosse interessato ad aderire, a contattarci ed a compilare il modulo di adesione su internet”.
Comunicazione, Adesioni, Info e Contatti

Dall'11 luglio prenderà il via una campagna di affissioni sulla città di Pescara (in allegato la grafica del manifesto).

Le attività del Comitato saranno promosse anche tramite il web: è già on line una pagina Facebook del Comitato unitamente al sito www.pescaraunfiumedabere.it dal quale è possibile scaricare il modulo di adesione.


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