Provincia Pescara, Allegrino: "Testa governa solo se riesce ad accontentare"

11 Novembre 2011   15:05  

“Il Consiglio provinciale di oggi è la dimostrazione della decadenza e dell’incapacità politica di governare da parte della maggioranza di centrodestra alla guida della Provincia. Il paradossale balletto fra il consigliere Ferdinando Di Giacomo e l’assessore Fabrizio Rapposelli sulla mozione che avrebbe messo alle corde l’assessore e l’intero esecutivo, dimostrando lo spessore politico della classe dirigente al governo, è uno scenario degno dei tempi peggiori della prima repubblica" dice Antonella Allegrino, capogruppo Idv.

"Siamo veramente oltre la crisi, abbiamo assistito alla più classica spartizione del potere, basata non sui meriti e le competenze, bensì su piccoli interessi di parte che con il bene comune non hanno nulla a che fare. La mozione 'pericolosa' è stata infatti provvidenzialmente ritirata dopo una mattinata di accuse e rinviata per volere dello stesso Di Giacomo al 21 novembre, in modo da dare tempo a Testa di valutarne la portata nel progetto di rimpasto della giunta da lui annunciato. Cosa si aspetta Di Giacomo che oggi non avrebbe ottenuto? E cosa può dare Testa che oggi era stato messo in crisi dalla mozione da parte di un suo stesso consigliere?

Infine, ce la farà Testa, che per due anni e mezzo non ha affrontato i problemi a comporre una giunta in grado di dare risposte concrete alle esigenze del territorio, più che della politica di famiglia? Una mozione arrivata dopo tante altre avvisaglie e mal di pancia da parte degli alleati che non hanno provocato decisioni, ma la promessa di accontentare tutti appena il rimasto di giunta prenderà corpo. Quando, in pratica, tutti gli appetiti verranno misurati e accontentati per restare al governo altri due anni e mezzo. Perché è di questo che si tratta".


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