Giampaolo Arduini: "Uno stadio da serie B"

Il vicesindaco del Capoluogo su stadio e aeroporto

30 Settembre 2010   11:57  

Con delega allo sport ed allo sviluppo dell' Areoporto dei Parchi, era doveroso ascoltare il vicesindaco del Capoluogo Giampaolo Arduini. Al centro della nostra chiacchierata il progetto dello stadio di Acquasanta ed il volo inaugurale dell' areoporto di Preturo che dovrebbe portare in Sardegna L'Aquila Calcio.

 

Assessore dopo la visita di Abete in città al centro dell' attenzione è tornata l' impiantistica sportiva. E' vero che il 4 ottobre presentate il progetto del nuovo stadio di Acquasanta?

No, si è diffusa questa voce ma c' è un equivoco di fondo. Il 4 ottobre i tecnici incaricati presenteranno al nostro ufficio il progetto definitivo dello stadio, senz' altro qualcosa di più definitivo rispetto al progetto di massima finora contemplato. Ma non sarà una presentazione definitiva, ufficiale. C' è tutto un iter da seguire.

Ovvero?

Presentazione del progetto, approvazione dello stesso, poi ci sono 50 giorni per metterlo a bando. Prima di Natale spero di iniziare i lavori.

Comunque una trafila piuttosto spedita rispetto alle solite lungaggini, gliene va dato atto.

E' un problema che abbiamo preso di petto e che intendiamo risolvere una volta per tutte. L' idea è di dotare L'Aquila di uno stadio a norma anche per la serie B. Non a caso da Abete sono riuscito a strappare la promessa di una partita della Nazionale maggiore una volta completata l' opera.

Cosa prevederà il progetto?

Attualmente ci sono 7.000 posti a sedere distribuiti su due tribune. Dobbiamo costruire due curve, una per gli ospiti ed una per i locali. Inizialmente dovevano essere da 500 e 1.000 posti, poi mi hanno fatto notare che per la Prima Divisione occorre un settore ospiti almeno da 800 posti; quindi le curve passeranno rispettivamente ad 800 e 1.500 posti. Tutti i settori saranno dotati di seggiolini, per circa 9.300 posti a sedere.

Costi?

E questa è la parte che ha veramente del prodigioso: stiamo costruendo uno stadio con niente di nostro. Per il Comune è praticamente a costo zero. Un' esperienza il cui motto potrebbe essere: "o ti dai da fare, o non trovi una lira". In concreto, una parte dei fondi arriva dall' assessorato allo Sport della Regione, una parte dall' incasso di Italia-Bulgaria, una parte infine dall' ordinanza ministeriale per il ripristino impianti sportivi.

Parcheggi, manto erboso ed illuminazione?

Tendopoli, ruspe e camion hanno totalmente distrutto terreno di gioco e impianto di drenaggio. Dobbiamo rifare tutto daccapo. Per i parcheggi al momento sarà disponibile quello a monte dell' impianto e degli spazi residui a valle. In prospettiva c' è la realizzazione di altri parcheggi in ulteriori aree incolte a valle dello stadio, ma è un discorso realizzabile solo più in là. Per l' illuminazione infine permettetemi di annunciarvi un 'colpaccio': la General Electric mi ha promesso la donazione dell' impianto di illuminazione utilizzato per le Olimpiadi invernali di Torino, lo stesso che servì per illuminare la notturna del Sestriere trasmessa in mondovisione. Alla fine avremo un impianto quattro volte più potente dei lumen necessari ad una diretta televisiva in notturna. Praticamente potremo illuminare a giorno.

Altre strutture previste? 

Sì, abbiamo pensato a spazi polivalenti al di sotto della tribuna e della costruenda curva. Locali che potranno essere utilizzati per palestre, uffici o come meglio si creda. E poi abbiamo pensato anche al rifacimento dell' antistadio, campo che attualmente è utilizzato come parcheggio dei mezzi dei Vigili del Fuoco. Spero di riuscire a  strappare qualche finanziamento per poterlo rifare in sintetico, altrimenti sarà in terra battuta. E sarà utilizzato per gli allenamenti dei settori giovanili di calcio e rugby. 

A proposito di rugby, L'Aquila emigrerà al 'Fattori' definitivamente?

Sì, non aveva più senso avere due stadi per due squadre che la domenica giocano ancora nello stesso impianto. L'Aquila Rugby andrà al monumentale 'Tommaso Fattori'. Dico monumentale perchè abbiamo intenzione di ultimarlo con la costruzione dell' altra curva e perchè intendiamo caratterizzarlo e qualificarlo solo come stadio del rugby, con un museo nazionale del rugby e con l' inserimento nel circuito della Nazionale.  

La costatazione è d' obbligo: sarà una coincidenza, ma lo sport a L'Aquila ormai sembra passare per le sue deleghe, tra stadio e volo inaugurale dello scalo di Preturo.

Guardi, lo sport è uno degli strumenti per rendere più serena la vita dei propri concittadini, soprattutto in questo momento. Noi stiamo facendo il possibile. Dello stadio abbiamo già detto, per quanto riguarda l' aeroporto invece temo che dovremo rinviare il primo volo inaugurale.

Ci spieghi meglio.

Purtroppo ad oggi ancora non arriva l' ok da parte dell' ENAC. Air Vallè comunque ha preso l' impegno di portare L'Aquila Calcio in Sardegna e lo farà utilizzando probabilmente l' altro suo scalo di Perugia. 

Sono sorti problemi imprevisti in merito?

Obiettivamente abbiamo una serie di carenze che vanno ancora superate, come uno stabile adeguato per l' aerostazione ed il servizio assistenza al volo. Ma sono aspetti sui quali stiamo lavorando e che per l' occasione sarebbero potuti essere superati. Ma evidentemente c' è qualcuno che invece di accelerare sta frenando perché teme l' entusiasmo che l' apertura di questo scalo sta già generando.

In città, in effetti, non si parlava d' altro ultimamente.

Non solo in città. Si sono già fatte avanti tre società sportive della provincia aquilana che sono interessate a partire da Preturo per le proprie trasferte più lunghe imitando ciò che abbiamo pensato per L'Aquila Calcio. E pensate alle potenzialità di collegamenti per il nord e per tutte le mete turistiche. Pensate ad una gita per una capitale europea: invece di affittarsi l' autobus perché non prendere l' areo?

Alessandro Fallocco


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