Da ieri riaperto al traffico il lungomare Cristoforo Colombo

“Nessun ingorgo, né intoppi, ma traffico regolare, con l’istituzione della zona a velocità 30, sul lungomare Cristoforo Colombo, da ieri riaperto al traffico, nel tratto compreso tra l’ingresso del Teatro d’Annunzio e l’incrocio con viale Pepe, con la realizzazione di una corsia di marcia centrale, con direzione a senso unico sud-nord, all’interno dell’asse stradale lato monte. L’apertura alle auto è avvenuta ieri a mezzogiorno in punto, dinanzi agli occhi di decine di cittadini presenti sul litorale per la classica passeggiata del Primo Maggio, mentre curiosavano e sbirciavano tra le transenne per gettare un occhio sulle opere già realizzate all’interno del cantiere, opere per oltre 1 milione di euro.

Il senso unico di marcia rappresenta, ovviamente, un provvedimento temporaneo, in attesa che vengano definiti, entro pochi giorni, i lavori di riqualificazione dell’intero lotto; ma nel frattempo abbiamo mantenuto l’impegno assunto con gli operatori balneari della zona, circa i tempi di realizzazione dell’opera che regalerà a Porta Nuova una riviera straordinaria. Riaperto l’asse al traffico, realizzeremo anche delle passerelle pedonali temporanee di accesso ai singoli stabilimenti, in modo da agevolare quanti, a fronte di un deciso rialzo delle temperature, decideranno di trascorrere le prime giornate al mare”. Lo ha detto l’assessore alla Mobilità e Riqualificazione urbana Berardino Fiorilli tracciando un bilancio della riapertura al traffico, ieri della riviera sud di Pescara.

“Ormai il conto alla rovescia per la conclusione delle opere di riqualificazione del litorale sud è cominciato – ha ribadito l’assessore Fiorilli –, un cantiere aperto mesi fa per rivoluzionare completamente il volto di Porta Nuova, chiudendo alle auto la strada lato mare, destinata a piste ciclabili, pedonali e a un parco lineare della costa, cambiando completamente la concezione urbanistica di quel tratto di riviera. Poi, lo scorso 6 marzo, il cantiere, di dimensioni imponenti, si è allungato imponendo la chiusura al traffico anche della carreggiata lato monte, nel tratto compreso tra la rotatoria posta all’incrocio con viale Pepe e sino all’altezza dell’ingresso del Teatro d’Annunzio, per il rifacimento della rete fognaria, anche in questo caso opera strategica per scongiurare, d’ora in avanti, allagamenti del litorale a ogni acquazzone. Per circa 50 giorni abbiamo anche disposto una viabilità alternativa per ridurre al minimo i disagi per i cittadini, dirottando le auto in via Pepe, via D’Avalos sino alla rotatoria antistante l’Aurum, quindi via Luisa D’Annunzio.

Nei giorni scorsi però abbiamo convocato in Comune i titolari delle imprese balneari comprese tra l’incrocio con via Pepe e il Teatro d’Annunzio per ufficializzare loro la riapertura al traffico del lungomare Cristoforo Colombo, a partire dal primo maggio, fra l’altro un giorno festivo, quando centinaia di persone si sono riversate sulla spiaggia. Inizialmente, per dare all’impresa il tempo necessario per definire gli ultimi ritocchi al cantiere, abbiamo creato un asse carrabile al centro della carreggiata lato monte, dove, viste le dimensioni ristrette, abbiamo istituito un senso unico di marcia con direzione sud-nord, e creando delle passerelle pedonali di accesso ai vari stabilimenti balneari.

Gli utenti e fruitori della zona hanno poi a disposizione anche due aree di parcheggio, quella più piccola, posta a ridosso di viale Pepe, sede del mercato rionale all’ingrosso di calzature del lunedì, e quella accanto al Teatro d’Annunzio, dov’è possibile accedere da via Barbella, la stradina che collega via D’Avalos con il lungomare Cristoforo Colombo, subito accanto al centro commerciale Tigre. La riapertura, con la realizzazione del corridoio di passaggio è avvenuta ieri a mezzogiorno, dopo che l’impresa ha terminato la sistemazione delle transenne e che la Attiva ha completato il lavaggio della sede stradale, dopo mesi di cantiere. Ora il nostro appello va ai pedoni affinchè evitino, per ora, di transitare sulla strada, tra le auto, scegliendo percorsi alternativi in attesa che si concludano le opere”.