BPER cancella Carispaq e BLS, Togni gira l'Abruzzo per convincere le imprese che nulla cambierà

Ce la sta mettendo tutta Fabrizio Togni, direttore generale di BPER (Banca Popolare dell'Emilia Romagna), per gestire il difficile passaggio di due realtà bancarie abruzzesi radicate nei territori d'ambito.

Parliamo di Carispaq per l'aquilano e Banca Popolare di Lanciano e Sulmona (BLS) per la Valle Peligna e il basso Abruzzo.

Qualche tempo fa intervistammo in esclusiva Tarcisio Fornaciari, Direttore territoriale Abruzzo, per chiedergli di questo passaggio e ricevemmo rassicurazioni importanti.

Fornaciari ci disse che BPER non avrebbe smantellato nè gli uffici (intesi come le persone che ci lavorano), nè la storia (intesa come la capacità di questi due istituti di essere radicati nel territorio).

A domanda precisa sugli investimenti in Abruzzo ci si rispose che, compatibilmente con la crisi finanziaria, si sarebbe mantenuto l'impegno di affiancarsi al territorio, alle esigenze della popolazione per ridare un poco di quello che il territorio aveva dato in tanti anni di pseudo-monopolio bancario.

Inoltre, cosa ben più importante, il Direttore Fornaciari ci disse che nel dramma generale qui la ricostruzione sta consentendo alla banca, intesa come intero gruppo, di fare utile.

Così non è stato, purtroppo, e la "discesa in campo" del direttore generale in due convegni nei due "capoluoghi" di Carispaq e BLS voleva proprio rassicurare gli animi degli amministratori d'impresa e di Enti.

La BPER, infatti, ha per il secondo anno consecutivo ridotto tutti i budget sociali mettendo anche in discussione lo svolgimento annuale di un premio letterario come il "Laudomia Bonanni" ormai universalmente riconosciuto.

Tagli agli investimenti in sponsorizzazioni che in due anni sono crollati del 75% e che rappresentavano solo un minuscolo capitolo nel bilancio di Carispaq e BLS, figuriamoci dell'intero Gruppo BPER.

In molti si chiedono, ma hanno timore a palesarlo, perchè continuare ad esporre le vecchie insegne visto che il rapporto con il territorio è radicalmente cambiato, visto che gli investimenti abruzzesi sono ridotti al lumicino.

Nel frattempo si viene in Abruzzo per incontrare le aziende e propagandare i propri servizi finanziari, ma qui non funziona così.

Qui il rapporto è personale e di una banca che è presente nella vita di tutti i giorni non solo con i suoi sportelli e servizi, ma anche consentendo lo svolgersi di manifestazioni, premi letterari, rievocazioni storiche e quantaltro.

Questa è quello che dovrebbe essere anche BPER, ma per ora questa banca è differente!