Buoni per mese scolastiche, genitori teramani pronti a scendere in piazza

Iniziata anche raccolta firme a San Nicolò

03 Ottobre 2014   13:17  

Dopo i numerosi casi verificatisi, pur con dettagli differenti ogni volta, in varie località abruzzesi, anche a Teramo i genitori sembrano sul piede di guerra per la questione raltiva ai buoni pasto per le mense scolastiche.

Le tariffe a Teramo sono infatti aumentate (da 3,60 fino a 4,40 euro per chi ha un reddito Isee superiore a 10.600 euro annui), scatendando il malcontento dei genitori, che hanno creato un apposito gruppo su Facebook con sinora ben 120 iscritti per confrontarsi sulla questione, e tramite il social network hanno organizzato una protesta in piazza Martiri della Libertà dalle 10 alle 12 di domani mattina: tra coloro che hanno aderito, anche l'associazione Robin Hood.

Malumori di identico tenore anche nella frazione di San Nicolò a Tordino, dove un altro gruppo di genitori ha intrapreso una raccolta firme da consegnare al sindaco Maurizio Brucchi in occasione del consiglio comunale di giovedì prossimo.

La protesta, tuttavia, abbraccia anche altre questioni relative all'istruzione nel capoluogo aprutino: i genitori aderenti all'iniziativa hanno infatti spiegato su Facebook di essersi spinti a protestare "a causa dell'assoluta mancanza di strumenti e risorse per la quotidiana attività didattica dei nostri figli, che ci obbliga ad accollarci l'onere di fornire alla scuola materiale di consumo".

Tra le questioni al centro dlele polemiche, anche quella relativa all'aumento dei costi per il servizio scuolabus, cui alcune mamme hanno deciso di ovviare promuovendo in alternativa il cosiddetto "car pooling", con cui gruppi di genitori si alternano nell'accompagnare i bambini a scuola con mezi propri.


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