Calcio Pescara, Sebastiani: "Niente alibi, ma noi danneggiati"

18 Marzo 2013   11:18  

"Abbiamo chiesto solo a Mazzoleni come non avesse visto quel rigore.

Prima, sotto il tunnel, ha detto che se ne avesse dato uno cosi' contro di noi avremmo protestato una settimana, e poi verso lo spogliatoio che dobbiamo imparare a parlare meglio in settimana".

Ai microfoni di 'Radio Anch'io Sport' su Radio1, il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani, ricostruisce l'episodio che portato la societa' abruzzese a presentare un esposto alla Figc per le parole del fischietto di Bergamo.

"Sabato pomeriggio avevo detto che la designazione di Mazzoleni era positiva perche' lo ritengo tra i migliori - spiega il numero uno del club abruzzese - in settimana in una conferenza avevo detto che, pur senza cercare alibi, nelle ultime due giornate siamo stati danneggiati da decisioni non favorevoli, ma senza offendere nessuno.

Se il Pescara si lamenta di qualcosa, non deve essere l'arbitro a dirci qualche cosa".

Da qui, dunque, la volonta' di ufficializzare la protesta: "Abbiamo fatto un esposto perche' c'erano anche gli uomini della Procura.

Bastava che l'arbitro dicesse di non aver visto quell'episodio, noi siamo sempre stati corretti e mai siamo andati in cronaca per aver fatto qualcosa di anormale".

"Siamo molto arrabbiati, per noi questo non deve essere un alibi, se siamo cosi' in basso e' perche' ce lo meritiamo - ha aggiunto Sebastiani a Radio Mana' Sport - Il Pescara e' stato molto penalizzato dalle sviste, la disparita' di giudizio e' evidente ma mi auguro che presto ci sia una pari dignita' per tutti. Noi combatteremo fino alla fine del campionato".


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