Calcioscommesse, possibile penalizzazione per L'Aquila

Oggi i primi interrogatori, rischio radiazione per Di Nicola

21 Maggio 2015   12:40  

Continua l'attività degli inquirenti in merito all'inchiesta "Dirty Soccer", coordinata dalla Dda di Catanzaro e relativa ad alcuni presunti casi di partite combinate in Lega Pro e Serie D.

Tra i 50 fermati, tutti tesserati per varie società calcistiche, vi è anche il responsabile dell'area tecnica dell'Aquila Ercole Di Nicola. Nella giornata di oggi, sia lui che gli altri saranno sottoposti agli interrogatori di garanzia, mentre i magistrati cercheranno di acquisire ulteriori elementi su cui sviluppare l'indagine oltre a quelli già in possesso.

Secondo l'accusa, Di Nicola sarebbe da considerare uno dei personaggi-chiave dell'inchiesta, in quanto avrebbe aggiustato alcuni incontri al fine di favorire L'Aquila e favorire un giro di scommesse. La sua situazione appare decisamente delicata sia dal punto di vista penale che da quello della giustizia sportiva, che potrebbe addirittura comportargli la radiazione.

Qualora la Procura federale dovesse istituire un processo, poi, anche L'Aquila potrebbe rischiare un deferimento per responsabilità oggettiva, e quindi eventualmente anche una possibile penalizzazione. La società rossoblù, in ogni caso, sarebbe chiamata a dimostrare di non essere stato a conoscenza dell'operato di Di Nicola.


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