''Con questa legge una nuova era per il Mario Negri Sud''

04 Dicembre 2012   16:12  

“Con l’approvazione di questa legge si può finalmente iniziare a parlare di un nuovo corso per “Con l’approvazione di questa legge si può finalmente iniziare a parlare di un nuovo corso per l’Istituto Mario Negri Sud”.

Lo afferma il Consigliere regionale Emilio Nasuti, commentando il via libera del Consiglio alla norma che autorizza la Regione a entrare a far parte della Fondazione “Mario Negri Sud”, che nascerà dalla trasformazione dell’attuale Consorzio che gestisce il Centro di ricerche farmacologiche e biomediche di Santa Maria Imbaro (Chieti).

“La Regione – puntualizza Nasuti – ancora una volta ha dimostrato grande senso di responsabilità nei confronti di una struttura che rappresenta un’eccellenza per l’Abruzzo, ma che purtroppo da qualche tempo si dibatte tra enormi difficoltà finanziarie.

Siamo stati sempre vicini all’Istituto, stanziando contributi per oltre un milione e 300mila euro, ma con la Fondazione avremo la possibilità di recitare un ruolo da protagonisti per il futuro del Centro”.

L’attuale Consorzio è partecipato al 70 per cento dall’Istituto Mario Negri di Milano, al 15 per cento dalla Provincia di Chieti e al 15 per cento dalla Regione.

Nella nuova Fondazione, invece, i tre soci avranno quote uguali. “E questo ci permetterà – continua ancora il Consigliere – di non essere semplici spettatori di scelte che spesso venivano prese altrove”.

Per Nasuti la legge approvata oggi rappresenta la migliore risposta alle critiche, definite strumentali, arrivate nei giorni scorsi da diversi esponenti politici che siedono all’opposizione in Provincia di Chieti. “Eravamo stati accusati di latitanza – conclude – e invece siamo stati gli unici che hanno lavorato concretamente per sostenere il Negri Sud””.

Lo afferma il Consigliere regionale Emilio Nasuti, commentando il via libera del Consiglio alla norma che autorizza la Regione a entrare a far parte della Fondazione “Mario Negri Sud”, che nascerà dalla trasformazione dell’attuale Consorzio che gestisce il Centro di ricerche farmacologiche e biomediche di Santa Maria Imbaro (Chieti).

“La Regione – puntualizza Nasuti – ancora una volta ha dimostrato grande senso di responsabilità nei confronti di una struttura che rappresenta un’eccellenza per l’Abruzzo, ma che purtroppo da qualche tempo si dibatte tra enormi difficoltà finanziarie.

Siamo stati sempre vicini all’Istituto, stanziando contributi per oltre un milione e 300mila euro, ma con la Fondazione avremo la possibilità di recitare un ruolo da protagonisti per il futuro del Centro”. L’attuale Consorzio è partecipato al 70 per cento dall’Istituto Mario Negri di Milano, al 15 per cento dalla Provincia di Chieti e al 15 per cento dalla Regione. Nella nuova Fondazione, invece, i tre soci avranno quote uguali.

“E questo ci permetterà – continua ancora il Consigliere – di non essere semplici spettatori di scelte che spesso venivano prese altrove”. Per Nasuti la legge approvata oggi rappresenta la migliore risposta alle critiche, definite strumentali, arrivate nei giorni scorsi da diversi esponenti politici che siedono all’opposizione in Provincia di Chieti. “Eravamo stati accusati di latitanza – conclude – e invece siamo stati gli unici che hanno lavorato concretamente per sostenere il Negri Sud”                                                            


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