D'Alfonso, sara' campagna elettorale contro problemi, per Teramo supplemento di lavoro

10 Marzo 2014   13:15  

"Comincia il secondo tempo di questa mobilitazione democratica e lo useremo per entrare nel dettaglio della impostazione programmatica", per cui nel giorno del voto "si saprà chi e cosa si vota e perchè". Luciano D'Alfonso, candidato alla presidenza della Regione Abruzzo per il centrosinistra, uscito vincitore dalle primarie di ieri, annuncia che in vista del voto i cittadini lo vedranno "ancora in giro", dopo aver percorso in queste settimane "diecimila chilometri di democrazia", aver "incontrato 300 collettività" ed essersi "confrontato con portatori di progetti, di dolore e di interessi legittimi", riempiendo "cento pagine di appunti" e rilevando "circa cento nominativi di persone" disposte ad accompagnarlo".

In campagna elettorale "dichiareremo guerra ai problemi dell'Abruzzo", annuncia, e assicura di stare "sul pezzo delle questioni non affrontate in questi anni, come il dissesto idrogeologico o la qualità delle acque dei fiumi, che sono i grandi abbandonati". Tra le questioni di cui occuparsi "le incompiute, come gli edifici per la formazione e l'attività universitaria e scolastica, il trasporto su ferro, la specializzazione dell'aeroporto rispetto alle rotte e alle funzioni, e l'insediamento di una authority portuale, il collegamento del sistema della gomma con gli altri sistemi di mobilità, l'infrastrutturazione del territorio".

Per la sanità pensa alla necessità di un "aumento della capacita di organizzazione" e sostiene che "deve essere liberata dalla signoria della politica". Sta già preparando, poi, "un incontro con i presidenti delle Regioni vicine, vale a dire Marche, Molise, Lazio e Umbria, per ragionare in termini di alleanza territoriale" e punta a portare qui il presidente della Croazia. Un messaggio, su richiesta dei giornalisti, anche agli avversari. "Non mi sono mai cimentato dei miei avversari, osserva, e mi auguro che si stabiliscano in condizione di competizione attiva.

Non ho preso un appunto su chi sia il mio avversario. Io inseguo le questioni che non vanno in Abruzzo e non so quanto queste questioni siano oggetto di inseguimento altrui". D'Alfonso si sofferma anche sulla possibile squadra di governo che lo affiancherà se eletto. "Non saremo un incubatore di esterofilia. Sarà una squadra che pescherà nel mondo di chi ha già prodotto risultati ma prima devo vedere l'esito elettorale. Non perderemo un solo giorno, assicura, rispetto allo stabilimento della squadra di governo".

 "contento della qualità e quantità del lavoro di queste settimane", "ci sono delle realtà dove deve riprendere l'intensità di iniziativa".
Il riferimento è a Teramo città, considerato che alle primarie hanno votato poco più di 300 persone.
"è un luogo dove implementare l'azione politica, fuori di dubbio", commenta D'Alfonso. "Ci sono delle zone dove operiamo in discesa - aggiunge - e altre dove fare un supplemento di lavoro e dove ci dobbiamo concentrare".
Attorno a lui registra la disponibilità di "liste civiche e sensibilità prossime al nostro mondo" e più in generale "una messa a disposizione".

Dei suoi finanziatori dice che si tratta di una "bella comunità" e ricorda di essere stato "sempre circondato da affetto, volontariato e mobilitazione. Farò una distinta di tutti coloro che mi finanzieranno", assicura, e in relazione a chi si è già messo a disposizione fa notare di avere anche un mezzo Ape che un professionista gli ha fornito per la campagna elettorale.
Alla conferenza stampa di D'Alfonso, convocata per commentare l'esito delle primarie, hanno assistito alcuni consiglieri provinciali, tra cui Gianni Teodoro, che è stato candidato alle primarie al Comune di Pescara. 


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