Di Stefano (FI) No ad Ombrina, no al Parco della Costa. PD si assuma proprie responsabilità

17 Marzo 2015   12:51  

"Il Comitato nazionale per la Valutazione di impatto ambientale (Via) ha dato parere favorevole al progetto della piattaforma petrolifera Ombrina Mare  e ciò dimostra l'ambiguità del PD. A Roma hanno approvato lo "Sblocca Italia" che, di fatto, ha riaperto le porte a quest' aggressione alla nostra costa, respingendo anche l'emendamento da me presentato e che chiedeva, quanto meno, di ripristinare i vincoli di salvaguardia costiera".
Lo afferma il deputato Fabrizio Di Stefano in una nota.

"In Abruzzo , al contrario, dichiarano la propria contrarietà ed indignazione a questo insediamento- prosegue Di Stefano. E' ora di finirla con questa ambiguità: D'Alfonso è davvero contrario? Allora sbatta i pugni nelle sedi opportune e faccia sentire il suo peso politico se ne ha. Se invece è d'accordo, la finisca di fare l'ipocrita". 

"Avevano detto  che con il Parco della Costa Teatina avrebbero evitato simili insediamenti a mare ma così non è.

 Stanno predisponendo invece un ennesimo mostro vincolistico: il Parco della Costa , per l' appunto, non evitando affatto la costruzione di nuovi insediamenti a mare  quali i pozzi di estrazione".

" Non prendano più in giro nessuno - conclude Di Stefano: il Parco serviva solo a questo, adesso non ha più nessuna utilità e sarebbe solo deleterio realizzarlo. Ombrina invece si può ancora bloccare e noi porteremo avanti la nostra battaglia fino in fondo per farlo.

 Ma chi è alla guida del Governo nazionale e regionale si assuma in pieno tutte le sue responsabilità. I fatti parlano da soli:  fino a quando al Governo, sia nazionale che regionale, c'è stato il centrodestra, tali insediamenti non sono mai stati realizzati.

Oggi con Renzi e D'Alfonso tutto questo sta per diventare realtà."

 


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