Indagine della Procura dell’Aquila porta a perquisizione e arresto in flagranza; si cerca rete di condivisione digitale coinvolgente due indagati marchigiani collegati.
La Polizia Postale di Pescara ha arrestato in flagranza un uomo di 58 anni residente a Loreto Aprutino, rinvenendo circa 15.000 file tra immagini e video a contenuto pedopornografico durante una perquisizione domiciliare nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica dell’Aquila.
Le autorità avvertono che parte del materiale è stata condivisa online, potenzialmente veicolata attraverso una piattaforma digitale che avrebbe coinvolto anche altri due indagati residenti nelle Marche. Il sostituto procuratore Ugo Timpano ha incaricato il consulente informatico Fabio Biasini per analizzare contenuti e canali di scambio.
L’indagine si inserisce in una più ampia strategia nazionale, che ha già portato a oltre 34 arresti e all’oscuramento di centinaia di siti pedopornografici, secondo i dati della Polizia Postale. In particolare, attività come l’operazione “Hello” hanno smantellato reti di sfruttamento sessuale minorile online.
Durante la perquisizione sono stati sequestrati computer, telefoni cellulari e supporti informatici, ora al vaglio del consulente. L’obiettivo è ricostruire le modalità di approvvigionamento e diffusione dei file e verificare eventuali connessioni con gli altri due indagati.