''Fondi per pagare le imprese in credito: nulla al Comune dell'Aquila per mancata comunicazione''

12 Settembre 2012   12:40  

Riceviamo da Alfonso Magliocco Coordinatore provinciale PDL e pubblichiamo: 

''Spesso si sente dire che si “fallisce” anche e soprattutto per aver lavorato.

Effettivamente, le imprese vantano crediti importanti con le P.A. che “brandiscono” il patto di stabilità come una clava per giustificare i mancati pagamenti.

Un problema, questo, che sta importando la morte per asfissia di molte aziende.

Questa problematica che interessa tutte le P.A. e moltissime aziende del Paese ha avuto e continua ad avere un riflesso negativo soprattutto in Abruzzo.

Accade, però, che quando lo stato cerca di farsi carico di questo problema (decreto legge n. 95 del 2012) e nella Conferenza Stato-Regioni del 3 agosto 2012 stabilisce la ripartizione di 800 milioni di euro e l’Abruzzo può contare su oltre 25 milioni di euro, il Comune dell’Aquila rinuncia inspiegabilmente ad ottenere i fondi per estinguere i debiti derogando al patto di stabilità.

Nel frattempo gli altri tre Comuni capoluogo di provincia (Teramo, Pescara e Chieti) hanno ottenuto 8 milioni di euro.

Il Comune dell’Aquila e il sindaco Cialente non avendo comunicato agli uffici regionali l’entità dei pagamenti per i residui passivi in favore dei creditori non otterrà un euro da destinare alle imprese locali creditrici.

Ciò dimostra in maniera plastica, se ce ne fosse ancora bisogno, il pressapochismo e la superficialità di un sindaco che a chiacchiere si dice al servizio della città ma le cui azioni lo smentiscono clamorosamente.

Tutte le imprese creditrici verso il comune dell’Aquila sappiano con chi hanno a che fare e che, visto che nel 2012 non otterranno quanto gli spetta, l’unico e vero responsabile è Cialente.''

 


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