Imprenditore arrestato, pm: "Cilindro e Di Tella soci in affari"

Presunto passaggio di quote tra i due

19 Marzo 2015   12:30  

Sembrano emergere nuovi dettagli in riferimento all'inchiesta parallela della Procura di Caserta che, nei giorni scorsi, ha portato all'arresto dell'imprenditore Raffaele Cilindro, impegnato nei cantieri della ricostruzione aquilana, con l'accusa di associazione a delinquere di tipo mafioso.

Nell'ordinanza di applicazione della misura cautelare del gip, infatti, sembra sia stata ripresa un'informativa della Guardia di Finanza nella quale si sostiene che tra Cilindro ed Alfonso Di Tella (altro imprenditore edile casertano impegnato nella ricostruzione, arrestato nel giugno 2014 ed ora in libertà) ci sarebbero stretti rapporti di affari.

Attraverso l'esame delle banche dati della Sc costruzioni srl di Cilindro, le Fiamme Gialle avrebbero appreso come, nel 2000, si sarebbe verificato un passaggio di quote tra i due imprenditori all'interno di tale società (in cui Cilindro ed un parente secondo l'ordinanza "cedevano le rispettive quote nominali ad Alfonso Di Tella"), cui ne sarebbe seguito un altro nel 2002, in seguito al quale - sostengono gli inquirenti - "le quote di entrambi i soggetti confluivano nuovamente nella persona di Cilindro Raffaele".


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore