Incendio pineta di Roio: il peggio è passato, si cercano le prove dell'origine dolosa

07 Agosto 2012   13:00  

Sono riprese all'alba le operazioni di spegnimento dell'incendio che dalla tarda mattinata di ieri sta imperversando sulla pineta di Roio, il polmone verde dell'Aquila, l'unico rimasto dopo l'incendio che si è portato via, prima del terremoto, buona parte della pineta di San Giuliano , dall'altra parte della conca aquilana.

Venti ettari sono andati in fumo, ma buona parte della pineta per ora è salva e il disastro poteva essere di dimensioni di gran lunga peggiori. E il peggio sembra essere passato, rispetto alla drammatica giornata dei ieri quando duecento uomini e donne della forestale, vigili del fuoco protezione civile, e tanti tantissimi semplici cittadini,  hanno ingaggiato una lotta senza tregua contro le fiamme che avanzavano trasformavano in fiammiferi alberi e arbusti con il vento a favore.

Decisivo seppure non immediato è stato l'intervento dei Canadair e degli Elicotteri, due dopo il conclamarsi dell'incendio. E ieri è rimasto poi a terra all'aeroporto di Preturo, entrando funzione solo a tarda sera e questa mattina, non senza qualche polemica, il potentissimo Erickson S64 , elicottero della Forestale capace di trasportare fino a 11mila chili di acqua a viaggio. Il mezzo era in manutenzione obbligatoria perché aveva già volato per più di 100 ore. Operativi questa mattina anche un canaidair,  una trentina di agenti della Forestale, altrettanti dei vigili del fuoco, una ventina di volontari. L'obiettivo è ora quello di spegnere definitivamente i tanti focolai che protrerrebbero rianimarsi, favoriti dal vento e dal caldo torrido. 

Sul fronte delle indagini, la Procura della Repubblica dell'Aquila, ha già aperto un fascicolo contro ignoti ipotizzando il reato di incendio boschivo. Il Comune ha già annunciato che nel caso di dolo si costituirà parte civile.

Nell'area posta sotto sequestro, adiacente una vecchia fornace, dove secondo gli investigatori sarebbe partito l'incendio, gli agenti del Nipaf, Nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale dell'Aquila, sono impegnati nelle operazioni di repertazione.

La prima cosa, spiega al nostro microfono un agente della Forestale, è capire l'esatta direzione lungo cui si è sviluppato l'incendio, attraverso vari indicatori, al fine di circorscrivere il punto, o i molteplici punti di origine e presunto innesco doloso.

Non ha avuto per ora nessuna conferma le voci e testimonianze secondo le quali per fomentare l'incendio doloso sarebbero stati usati animali imbevuti di benzina, dati alle fiamme e poi liberati nella pineta.

Il Report SUAP aggiornato alle ore 12 del 7 agosto

DIREZIONE LL.PP , CICLO IDRICO INTEGRATO, DFIFESA DEL SUOLO E DELLA COSTA,PROTEZIONE CIVILE.

Per tutto il pomeriggio della giornata del 6 agosto si sono alternati

3 canadair,

1 elicottero dei VV.F

1 elicottero dell’esercito, in base alle disponibilità del COAU.

h. 19:30. Torna operativo dopo la manutenzione obbligatoria l’elicottero Erickson di base all’aereoporto di Preturo.

h. 20:00. Operativi 3 canadair, 1 elicottero VV.FF., 1 elicottero dell’esercito e 1 Erickson.

h. 20:30. Termine operazione di spegnimento con presidio fisso notturno di 2 squadre dei VV.F, 2 del C.F.S. e 3 del volontariato di Protezione Civile, con ripresa delle operazione di spegnimento alle ore 7:00.

h. 07:00. Sul posto sono operativi 1 canadair e 1 elicottero Erickson a supporto di 39 operatori del CFS, 19 Vigili del Fuoco e 31 volontari di Protezione Civile per un totale di 88 unità.

h. 12:00. Attualmente l’incendio è sotto controllo anche se persistono ancora alcunifocolai nelle aree già bruciate. Per tutta la giornata continueranno le attività di sorveglianza e di bonifica con il supporto del canadair, disponibile fino al primo pomeriggio.


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