Si allena da ieri agli ordini di Maurizio Ianni. E a meno di clamorosi colpi di scena Andrea D'Amico può considerarsi, in pectore, un nuovo giocatore rossoblù.
L' ufficialità dovrebbe arrivare oggi pomeriggio, quando il giocatore di proprietà Catania apporrà la sua firma sul contratto che lo legherà ai rossoblù. E questo nonostante non si sia ancora tenuto il famoso cda che dovrebbe deliberare sul capitolo mercato.
Ma, a prescindere, l' affare si dovrebbe concludere ugualmente, anche perchè rappresenterebbe un ingaggio low cost per L'Aquila. Il giocatore, d' altronde, ha vissuto ultimamente una situazione precaria in una società, il Milazzo, che di certo non naviga in acque tranquille. Dove è finito via Catania e dove ha offerto finora un validissimo contributo (6 gol da capitano). E con la quale ha in parola una consensuale rescissione nel caso di offerte da compagini importanti.
Ecco quindi che D' Amico non vede l' ora di mettersi in gioco in una compagine più ambiziosa come L'Aquila.
Giovane (classe '89), ambizioso, Ercole Di Nicola ha individuato in D' Amico il classico esterno ambidestro, in grado di ricoprire le due fasce. Utile sia per il 4-3-3 che per il 4-4-2. Alle spalle una cinquantina di presenze in Seconda Divisione (Milazzo e Colligiana) e una ventina in Prima Divisione (Portogruaro e Reggiana). Oltre ad un paio di spezzoni in serie A col Catania.
Club con il quale ormai L'Aquila intrattiene rapporti costanti, visto l' affare Rapisarda, i rumors di qualche tempo fa circa un altro controllato Catania, ovvero quel Marco Fiore parcheggiato a Bellaria e, soprattutto, la trattativa per il gioiellino Ciccio Agnello. E chissà che l' approdo in rossoblù di D' Amico non sia prodromico proprio alla cessione di Agnello agli etnei. D' altronde, si sa, nel mercato i buoni uffici sono tutto. O quasi.
