La festa, ovviamente, è legata alla storia del paese e come lo scorso anno abbiamo dato alcuni riferimenti generali sulle caratteristiche del luogo, quest'anno vorremmo di nuovo andare a curiosare dentro altre storie per riscoprire nuovi luoghi, nuovi fatti e personaggi, affinchè i protagonisti della festa e i visitatori di essa possano essere consapevoli di muoversi entro un tessuto umano e sociale non freddo, non anonimo o omologato alla mode correnti, ma ricco di sapienza e di tradizione.
Nell'esercizio di queste curiosità abbiamo certamente fatto riferimento a documenti scritti ma non solo ad essi, inserendo tra le fonti della ricerca l'ineliminabile essenzialità della tradizione orale che -secondo i migliori cànoni delle scienze etno- antropologiche e non solo di esse- rimane una fonte fondamentale per fare storia.
E' evidente che noi seguiamo con passione questi avvenimenti per l'amore che portiamo alla nostra comunità ed abbiamo richiamato più volte all'attenzione di tutti l'essenzialità dei caratteri sopra accennati e, nel sottolinearlo- anche con forza- non abbiamo certamente espresso "violenza" o "acredine" ma evidenziato soltanto dei convincimenti realistici e dei richiami costruttivi alla comunità tornimpartese perchè essa possa ricomporsi( dopo l'evento sismico) e possa lavorare su progetti fattibili e possa confrontarsi con maggiore serenità e più forte impegno.
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