La microzonazione sismica dell'Aquila in un volume e on line

03 Maggio 2011   14:40  

“Microzonazione sismica per la ricostruzione dell’area aquilana”. E' il titolo dell'importante pubblicazione  a cura della Protezione civile presentata oggi a palazzo silone, sintesi del progetto promosso, coordinato e condiviso anche finanziariamente dal dipartimento della Protezione civile nazionale e dalla Regione Abruzzo e avviato subito dopo il sisma del 6 aprile 2009.

Lo studio ha coinvolto circa 150 ricercatori e tecnici di dieci università italiane, otto istituti di ricerca, l’Ordine dei geologi dell’Abruzzo, quattro regioni (Abruzzo, Emilia-Romagna, Lazio e Toscana) e la Provincia Autonoma di Trento.

La cartografia della micronazione sismica sarà importante per progettare a secondo della sicurezza dei terreni la ricostruzione delle abitazioni e dei tanti borghi devastati dal sisma. Anche perché, prima del 6 aprile 2009 questo strumento incredibilmente non esisteva.

CONSULTA LA MICROZONAZIONE SISMICA SUL SITO DELLA PROTEZIONE CIVILE


Gli studi di Microzonazione Sismica consentono di caratterizzare il territorio in prospettiva sismica, individuando e delimitando le aree a comportamento omogeneo, distinguendo tra zone stabili, zone stabili suscettibili di amplificazione locale e zone soggette a instabilità, quali frane, fratturazioni superficiali e liquefazioni del terreno. Sono quindi molto importanti nella pianificazione del territorio e nella fase di ricostruzione dei centri abitati dopo un terremoto. Sono anche fondamentali nella pianificazione d’emergenza perché consentono una migliore e consapevole individuazione degli elementi strategici e delle risorse di protezione civile.

La microzonazione sismica (MS) per la ricostruzione dei Comuni più danneggiati dell'area aquilana colpita dal terremoto, è stata realizzata sulla base degli “Indirizzi e Criteri per la Microzonazione Sismica” approvati recentemente dal Dipartimento della Protezione Civile e dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome (Gruppo di lavoro MS, 2008). Lo studio, di livello 2-3, ha riguardato i Comuni che hanno subito un’intensità macrosismica almeno pari o superiore al VII grado MCS.

1) L’Aquila Centro
2) L’Aquila Ovest (Cansatessa-Pettino-Coppito)
3) L’Aquila Est (Tempera, Paganica, San Gregorio, Bazzano)
4) Poggio Picenze, San Pio delle Camere (Castelnuovo), Barisciano
5) Onna
6) Villa S.Angelo (Tussillo), S.Eusanio Forconese (Casentino), Fossa
7) S.Demetrio ne' Vestini (Stiffe), Fagnano Alto (Vallecupa, Pedicciano), Arischia
8) Poggio Roio, Colle Roio, Roio Piano, Santa Rufina, Contrada Cavalli
9) Bagno Grande, Bagno Piccolo, Civita di Bagno, Pianola, San Benedetto, San Felice d’Ocre, Valle-Cavalletto
10) Castelvecchio Subequo, Goriano Sicoli
11) Collebrincioni, Camarda
12) Navelli (Civitaretenga), Prata d’Ansidonia (S. Nicandro, Tussio)


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