Lanciano, parla l'ex Gaetano Vastola
Per il Lanciano doppia seduta di allenamento, mercoledì, in vista del match contro l’Avellino di sabato: seduta in palestra al mattino, mentre nel pomeriggio il lavoro si è svolto sul campo.
Allenamento differenziato per Amenta e Germano. Giovedi alle 19:00, si chiude la campagna abbonamenti che ha fatto registrare un incremento rispetto all’anno scorso. Sono 1760 le tessere vendute, un risultato che può dirsi soddisfacente. A proposito di spettatori, sono circa 1200 i biglietti messi a disposizioni per i supporters dell’Avellino. Vista la non eccessiva distanza, il buon stato di forma della squadra irpina, ed il calore che ha sempre contraddistinto la tifoseria bianco verde, si prevede che non saranno meno di 1000 i tifosi dei lupi al seguito dello loro squadra nell’insidiosa trasferta frentana.
Nella Virtus Lanciano, inoltre, militano 3 ex calciatori irpini: De Cecco, Thiam e Vastola. Proprio quest’ultimo ci presenta la sfida con i campani, che si preannuncia interessante e ricca di emozioni.
Queste le dichiarazioni rilasciate da Vastola al quotidiano il “Mattino”: “L’Avellino è una squadra che bisogna necessariamente prendere con le molle. Basti pensare all’ottimo rendimento collezionato in queste tre prime giornate. Un club al quale mi legano bellissimi ricordi, che oltre che sul grande pubblico può far leva anche su un ottimo organico, affidato alle sapienti mani di un tecnico in gamba, Massimo Rastelli con cui ho avuto modo di giocare nel 2004\2005.
Un professionista serio che da calciatore non mollava, figuriamoci ora alla guida di una panchina. Insomma, un avversario temibile contro il quale dovremo sfoderare alla perfezione quella determinazione che rappresenta il nucleo della coesione del nostro gruppo”.
Intanto, per la primavera frentana, suggestiva sfida sabato contro il Milan guidato da Pippo Inzaghi.
Milan-Virtus Lanciano primavera, sarà arbitrata da Antonio Giua di Pisa, il quale sarà coadiuvato dai due assistenti Andrea Berti di Prato e Alberto Piazza di Trapani.
Christian Barisani
