Napoli, Gabbiadini sigla il primo gol in azzurro e mette il 2° posto nel mirino: "Vinciamole tutte"

Sembra davvero spirare aria nuova sotto il Vesuvio, con il Napoli che, dopo la sconfitta contro la Juventus, ha centrato tre vittorie in altrettante gare, l'ultima delle quali contro una tradizionale bestia nera come il Chievo.

La sfida del "Bentegodi" non è stata il massimo per gli esteti del calcio, ma per la squadra partenopea l'essenziale era il risultato, utile a consolidare ulteriormente il terzo posto alla luce dei passi falsi delle inseguitrici Lazio e Sampdoria e che, soprattuto, va di fatto a riaprire la lotta per il secondo posto in virtù del pari della Roma contro l'Empoli.

Un obiettivo distante ora solo 4 punti, quasi impensabile fino a nemmeno un mese fa, figlio di un successo di cui è stato mattatore Manolo Gabbiadini, al primo sigillo con la maglia azzurra dopo l'arrivo a gennaio dalla Samp. Una rete che sa dunque di doppia gioia per l'esterno di Calcinate, che non intende certo fermarsi qui da ogni punto di vista: "Fa sempre piacere segnare un gol, soprattutto se è il primo con una nuova maglia, ed ancor di più se è stato fondamentale per i tre punti. Secondo posto? Siamo lì, vogliamo vincerle tutte e tirare le somme a fine campionato".

Parole sottoscritte anche dal tecnico Rafa Benitez, che non ha mancato di elogiare la prestazione del match-winner: "La squadra ha fiducia in sé stessa, giochiamo partita dopo partita e vediamo dove arriveremo a fine stagione. Gabbiadini? E' un giocatore difficile da controllare, che non dà punti di riferimento ai difensori avversari e può giocare in tutti i ruoli dell'attacco. Sarà un'arma in più per lottare per i nostri obiettivi".

Immancabile la domanda sull'eventuale rinnovo con la società partenopea, cui ha seguito una risposta perfettamente in linea con le precedenti: "Qui in Italia sembra che un contratto in scadenza sia la fine del mondo, ma per me non è così: bisogna essere professionali sino all'ultimo giorno. Al Chelsea, ad esempio, sapevo che sarei andato via dopo sei mesi, eppure vincemmo l'Europa League". La fine della telenovela, dunque, non sarà scritta oggi...

Lorenzo Ciccarelli