Ci sono volute quattro ore di camera di consiglio per arrivare alla condanna dei due minorenni rom responsabili dell'omicidio di Antonio De Meo, il 23enne di Castel di Lama ucciso a pugni la notte del 10 agosto scorso davanti a un chiosco a Villa Rosa di Martinsicuro.
Solo una parte della pena inflitta dal tribunale minorile dell'Aquila, otto anni, un mese e quindici giorni per l'uno e otto anni e un mese per l'altro, sarà scontata in carcere. All'uscita dal tribunale minorile degli avvocati dei due ragazzi di 15 e 17 anni tutta la rabbia dei familiari e degli amici di De Meo.
Grande sete di giustizia anche da parte di amici e familiari di Emanuele Fadani, ucciso l'11 novembre scorso ad Alba Adriatica sempre per mano di nomadi.
(MS)