Per crescere bisogna innovare, ma per innovare bisogna cambiare

29 Novembre 2011   16:14  

Per crescere bisogna innovare, ma per innovare bisogna cambiare.

Perché ci sia innovazione non basta che essa sia evocata, ma ci si deve attivare per realizzarla. E’ questo l’argomento di cui si è parlato a Roma il 25-26 novembre scorso, presso l’Aula Magna dell’Università Roma 3, in occasione del convegno degli Stati Generali dell’Innovazione.

Da anni, anzi da decenni, sentiamo ripetere che senza crescita si affonda e senza ricerca si muore eppure è da anni che abbiamo smesso di crescere e da decenni che abbiamo tagliato gli investimenti nella ricerca. L’innovazione è la leva sulla quale investire per uscire dalla crisi. Non accade in Italia dove l’innovazione c’è,  anche se non nasce nell’ambito di una strategia complessiva del sistema Paese. Per questo gli Stati Generali dell’Innovazione ritengono che sia necessaria liberare l’innovazione e che le migliori opportunità di crescita per il nostro Paese siano offerte dalla creatività dei giovani, dal riconoscimento del merito, dall’abbattimento del digital divide, dal rinnovamento dello Stato attraveso l’open government.

Il tema dell’innovazione è sempre più vitale per il futuro della nostra Società ed anche una classe politica in buona parte poco attenta e poco competente è obbligata a rendere conto della sua attività di governo e del suo immobilismo.Per liberare l’innovazione crediamo che le diverse realtà che sono protagoniste nel sociale, nel campo industriale, nel mondo dell’amministrazione e culturale debbano farsi carico di tracciare il percorso per la profonda trasformazione che è necessaria nel nostro Paese.

Ecco, è questo il punto.La Pubblica Amministrazione a che punto sta, per quanto concerne l’innovazione che la riguarda?I tentativi finora effettuati non hanno prodotto risultati al punto che, ancor oggi, rappresenta il più grosso problema relativamente alla spesa pubblica ed alla produttività.Che cosa bisogna fare per superare lo stato di stallo in cui si trova? Dagli Stati Generali dell’Innovazione viene la proposta di realizzare l’open government avviando un profondo cambiamento culturale e operativo che si estrinseca nella massima trasparenza e apertura delle organizzazioni, dei loro metodi, dei loro servizi e dei loro patrimoni informativi a beneficio della cittadinanza, della P.A. e di tutto il Paese come strumento per lo sviluppo del SISTEMA NAZIONALE DELL’INNOVAZIONE.

E’ quanto stiamo discutendo e portando avanti in questa rubrica, che vuole essere uno spazio aperto alla discussione nell’interesse generale della collettività.L’Italia ha una sola strada: incentivare e connettere in rete le proprie eccellenze per uscire dalla crisi.Ma il punto è proprio questo: siamo ancora un Paese normale e moderno?Se la risposta è affermativa, come crediamo è arrivato il momento di dimostrarlo con i fatti.

Ferdinando Balzano


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