Pescara-Samp 2-3, le interviste. Stroppa: "Mi tengo stretta la prova dei miei"

Nonostante la terza sconfitta di fila e un passivo di 7 reti (9 subiti e 2 fatti), Giovanni Stroppa non è del tutto insoddisfatto della prestazione del suo Pescara.

Per l'ex tecnico del Sudtirol, i margini di miglioramento sono ampi e c'è ancora molto da lavorare. Insomma, a detta del mister biancazzurro, questo Pescara può salvarsi. E non importa che la compagine biancazzurra sia l'unica squadra della Serie A a non aver totalizzato punti. Anche il Siena, ultimo in classifica perchè penalizzato di sei punti, ha messo in cascina già due punti.

"Siamo stati punti nel primo tempo"-spiega Stroppa-"alla prima vera occasione creata dalla Samp. Loro sono stati bravissimi a punirci, ma queste disattenzioni non vanno commesse. Anche perchè avevamo avuto già diverse occasioni da gol importanti come la traversa di Vukusic". Per Stroppa quella con la Samp è una prestazione da tener stretta: "Dopo la brutta gara di Torino, ci sono stati tanti miglioramenti. Vukusic e Quintero hanno fatto una buona gara e stanno facendo passi da gigante. Abbiamo commesso l'ingenuità di farci trovare molto alti in occasione del primo gol e non abbiamo coperto bene in occasione del secondo". Il fattore psicologico, ora, può essere determinante: "Dobbiamo credere in noi stessi e nelle nostre potenzialità".

Per Daniele Sebastiani, presidente del Delfino, nonostante i malumori che cominciano a serpeggiare tra i tifosi, Stroppa non si tocca: "Prima che mi facciate la solita domanda, vi dico che Giovanni Stroppa non si tocca. Era e resta l'allenatore del Pescara". Qusto il telegrafico commento del numero uno biancazzurro, all'ingresso della sala stampa dopo il terzo k.o. rifilato dai suoi. "Siamo preoccupati perché dopo tre sconfitte non potremmo non esserlo, ma la prova dei ragazzi è stata positiva. Ho visto il Pescara lottare e correre su ogni pallone. Siamo anche stati sfortunati, ma lo spirito è quello giusto".