Pescara, Terlizzi dopo la squalifica un riscatto da campione

Tornato dalla pesante squalifica dopo Torino, è stato il migliore nel match con il Cagliari: Christian Terlizzi è stato il match-winner all'Is Arenas di Quartu Sant'Elena.

Il centrale biancazzurro, schierato per necessità anche a causa dell'infortunio di Cosic, è stato autore di una prestazione maiuscola. E non solo per il gol su punizione arrivato ad inizio ripresa, complice la doppia deviazione della barriera rossoblu: no, perchè Terlizzi è stato, insieme a Perin, il vero muro della difesa abruzzese.

Interventi puntuali, un perentorio stacco di testa ad anticipare l'avversario e una prodezza che ha del miracoloso: è il 64' (siamo sullo 0-1), quando il centrale biancazzurro, su una punizione calciata benissimo da Cossu, legge la traiettoria del pallone e si va a posizionare sulla linea di porta evitando il pari mettendoci la testa. E'un salvataggio che vale un gol.

Ed è proprio con il gol, infatti, che l'ex centrale di Varese, Palermo e Catania ha un feeling particolare. Basti pensare, infatti, che nelle prime quattro giornate della stagione 2005-2006 Terlizzi mise a segno quattro reti, rimanendo in vetta alla classifica dei cannonieri per alcune settimane. Addirittura Delneri, durante un incontro di Coppa Italia con l Bari lo schierò come centravanti.

L'unico neo è il rigore provocato per il "mani" in area di rigore con la conseguente ammonizione: ma sarebbe davvero voler cercare l'ago nel pagliaio in una prestazione dove i palloni intercettati dall'ex Teramo sono veramente di quantità industriale. 

Insomma, un acquisto che si sta rivelando funzionale al progetto Pescara: è l'ennesima soddisfazione per la dirigenza biancazzurra, forse criticata troppo prematuramente dopo le tre sconfitte rimediate contro Inter, Toro e Samp.

Ecco le dichiarazioni di Terlizzi al termine del match vinto dal Pescara con il Cagliari.

Daniele Polidoro