Pescara calcio, dopo la delusione si punta a Zeman, ma adesso non sarà facile, ecco perchè

Il boemo il più gradito

21 Maggio 2013   06:50  

Con la sconfitta per 5-1 subita in casa dalla Fiorentina l’Annus horribilis del Pescara finalmente è concluso.

Una liberazione per tutto il mondo biancoazzurro, che potrà dimenticare una stagione nata con grosse speranze si è conclusa con la retrocessione.

Questo campionato sarà ricordato nelle statistiche: la squadra di Bucchi ha superato alcuni record negativi della società adriatica.

Con le 19 gare perse in questa stagione, il Pescara ha superato il record di sconfitte. Una statistica che è stata pesantemente rinforzata nel girone di ritorno, quando la squadra di Bucchi ha sommato ben 19 sconfitte, equamente suddivise tra casa e trasferta.

Questo ruolino di marcia ha portato il Pescara a guadagnare solo 2 punti nella seconda parte del campionato.

Anche il saldo tra gol segnati e le reti subiti fa registrare un nuovo record negativo. Prendere cinque gol in casa nella serata dei saluti, schierare una squadra demotivata e chiudere il campionato all’ultimo posto non è sicuramente il modo migliore per dare l’arrivederci alla prossima stagione.

Il presidente del Pescara si è trovato spesso in queste ultime ore davanti ad un bivio: continuare sul binario della coerenza intellettuale, o attuare una nuova rivoluzione. La sconfitta contro gli uomini di Montella, hanno comprensibilmente fatto crollare al minimo storico le azioni del Pescara.

Non c’è ancora nulla di ufficiale, ma sembra giunto il tempo di un cambiamento radicale. Forse con Pasquale Marino nonostante non sia mai stato in passato al primo posto nella lista di gradimento presidenziale oppure, perché no, richiamando Zeman sicuramente molto oneroso.

La società centrerebbe il doppio obiettivo di accontentare la piazza e di ridimensionare implicitamente l’operatività dei nemici dell’ex tecnico della Roma, un’idea, non la sola però, sulla quale il presidente del Pescara sta riflettendo.

Il discorso economico per Zeman è in sostanza risolto, infatti, la società giallorossa abbonerebbe 600.000 Euro alla Pescara calcio, mentre altri 600.000 li verserebbero la società pescarese per avere la liberatoria del tecnico Boemo. Le incognite però sono due: primo Zeman in cuor suo aspetta la chiamata del Palermo, dove ha casa, poi sembra che Zeman non avrebbe gradito che Modica, appartenente al suo staff, non abbia avuto un incarico nella società, dopo che Stroppa era andato via dal Pescara.

Tutte ipotesi ma ora la società deve fare in fretta per riconquistare la tifoseria, e programmare la prossima stagione agonistica, ma i segnali non sono positivi, ad esempio la società ha detto di rinunciare agli abbonamenti. a   !
maba


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