Pescara città europea dello sport, nuovo interrogatorio per il sindaco Mascia

24 Luglio 2012   13:05  

Secondo interrogatorio ieri per il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, unico indagato nell’ambito dell’inchiesta per una consulenza da oltre 30mila euro affidata senza gara alla commercialista Barbara Briolini con alle spalle una lunga esperienza nel mondo sportivo, per fregiarsi del titolo di Città Europea dello Sport. Un contratto di collaborazione a progetto della durata di cinque mesi, da agosto a dicembre 2010.

Secondo l’accusa, dietro quella consulenza ci sarebbe stato un abuso da parte del primo cittadino  perché nel 2010 una norma fissava a 20 mila euro il tetto per procedere a un affidamento diretto come quello di cui avrebbe usufruito la Briolini.

Il sindaco, sempre per il pm, avrebbe invece dovuto bandire una gara d’appalto e non assegnare direttamente la consulenza. Luigi Albore Mascia è stato ascoltato nello studio del suo legale l’avvocato Vincenzo di Girolamo, da due poliziotti delegati dal PM Anna Rita Mantini titolare dell’inchiesta.

 Da quanto si è potuto apprendere, il sindaco del Pdl avrebbe fornito alcuni chiarimenti sul progetto realizzato dalla Briolini, sul suo incarico affidato inizialmente sulla parola e formalizzato successivamente il 26 maggio del 2010.

Albore Mascia avrebbe inoltre riferito di aver appreso soltanto sommariamente dell’esistenza di un secondo progetto presentato da una società che si occupa di eventi sportivi,  la OIKO  di Giancarlo Alfani.

L’interrogatorio di ieri è servito per arricchire di ulteriori dettagli  il primo confronto del 6 giugno scorso quando il sindaco è stato ascoltato per circa un’ora dal sostituto procuratore per cercare di smontare l’accusa di abuso d’ufficio che, per la prima volta dopo tre anni di amministrazione, l’ha calamitato sul registro degli indagati nella veste di presidente del comitato promotore di Pescara 2012. Le ingenti spese sostenute per il riconoscimento di Città europea dello sport hanno alimentato nei mesi scorsi aspre polemiche politiche. E’ stato ricordato infatti come per lo stesso titolo la città di Firenze abbia speso appena 1900 euro mentre pescara ado oggi ne ha spesi oltre 120mila.

 Tra le numerose testimonianze raccolte nei mesi scorsi nell’ambito della vicenda anche quella del  presidente della Provincia Guerino Testa, il cui Ente ha fatto parte del comitato promotore insieme alla Camera di commercio e al Coni, dell’assessore allo Sport Nicola Ricotta nominato vicepresidente del comitato, del direttore generale del Comune Stefano Ilari, membro del comitato per conto del Coni, e della stessa Briolini. Tutti gli elementi raccolti ora saranno analizzati accuratamente dal magistrato che dovrà decidere quali provvedimenti adottare.


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