"Prostituta" alla Prof. su Facebook, condannata ex Studentessa del "Milli"

Un'altra imputata scagionata per insufficienza di prove

17 Ottobre 2014   12:48  

Erano state accusate di aver diffamato una professoressa del loro vecchio istituto su facebook, etichettandola con definizioni ritenute offensive, e per tale motivo sono state a processo.

Le imputate sono due ex studentesse dell'istituto scolastico "Milli" di Teramo, accusate di diffamazione ai danni dell'insegnante, costituitasi parte civile.

Una di loro, F. C., accusata di aver dato del "cerbero" alla professoressa (dal nome del leggendario cane infernale a tre teste guardiano del terzo cerchio dell'Inferno di Dante Alighieri), è stata assolta con la vecchia formula dell'insufficienza di prove, mentre l'altra, M. D., che avrebbe definito la docente "prostituta", è stata condannata al pagamento di 600 euro di multa.

La denuncia a carico delle due era partita nel 2009, allorché secondo le ricostruzioni operate dalla polizia postale su Facebook sarebbero sorti duue gruppi "chiusi" di conversazione nei quali sarebbero per l'appunto stati scritti vari commenti nei riguardi dell'insegnante.

Nell'indagine, gli investigatori hanno dovuto accedere anche al provider ed agli accessi, oltre che alle informazioni custodite sede americana del popolare social network, al fine di risalire alla certezza dell'intestazione dei commenti denunciati dalla professoressa, riuscendoci evidentemnte solo in un caso.


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