Rapina con mitra al distributore di Cappelle sul Tavo, arrestato dopo 3 mesi secondo rapinatore

15 Dicembre 2016   12:50  

Nel corso della serata di ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pescara hanno tratto in arresto, in esecuzione di ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal GIP di Pescara per i reati di rapina a mano armata e ricettazione Ignazio Mallus, 58enne di origini sarde, già gravato da numerosi precedenti.

I fatti che hanno originato il procedimento penale dal quale è scaturita la misura risalgono allo scorso 19 settembre quando, alle 20.30, è giunta una chiamata al 112 che segnalava una rapina presso la stazione di servizio Total Erg, in via Carducci di Cappelle sul Tavo.

Due sconosciuti, sotto minaccia di un mitra, si erano fatti consegnare dal titolare dell’impianto la somma contante di 470 euro ed uno zaino contenente un pc, scaraventando a terra il malcapitato prima di darsi alla fuga a bordo di un Citroen Berlingo, risultato oggetto di furto a San Benedetto del Tronto.

Una pattuglia della Stazione Carabinieri di Spoltore, che transitava nelle vicinanze, aveva intercettato il mezzo ponendosi immediatamente all’inseguimento dei malviventi che, braccati, terminavano fuori strada la loro fuga, scappando poi a piedi per le campagne a piedi.

Scattato l’allarme, giunte sul posto tutte le pattuglie in circuito per cinturare la zona, i militari battevano palmo a palmo l’area, riuscendo poco dopo ad individuare un uomo che, sporco di fango, camminava lungo strade. Bloccato e sottoposto a perquisizione veniva trovato in possesso del denaro frutto del colpo, interamente recuperato e restituito all’avente diritto, così come la borsa con il computer.

All’interno del furgone, veniva recuperato il mitra, risultato essere un’arma giocattolo privo di tappo rosso. Il malvivente, identificato in Andrea Saccente, arrestato per il reato di rapina aggravata dall’uso delle armi, era stato anche contestata la ricettazione del veicolo, mentre il suo complice era invece riuscito a darsi alla fuga. Le indagini volte all’individuazione sono state serrate e puntigliose: partendo dai tabulati telefonici dai quali si è potuto vedere quali utenze cellulari avevano impegnato la zona interessata dalla rapina, i militari, con un lavoro faticoso e certosino, hanno esaminato uno per uno tutti i numeri fino a restringere il cerchio su un rosa di sospetti. Una serie di accertamenti successivi ha permesso poi di ridurre ulteriormente il numero di possibili autori fino ad individuare il nome di Ignazio Mallus come il responsabile del fatto delittuoso.

L’uomo, risultato risiedere in Sardegna, era da qualche mese irreperibile; con l’ausilio delle intercettazioni telefoniche, però, si è riusciti a capire che lo stesso frequenta le zone di Pescara e Montesilvano. Solo un meticoloso lavoro di analisi del traffico e dell’impegno delle celle di aggancio ha permesso di capire agli investigatori di capire che, a ora di pranzo e cena, il cellulare dell’uomo si trovava sempre nella stessa zona: sopralluoghi successivi hanno permesso di appurare che uno degli obiettivi possibili era la mensa della Caritas in via Alento.

Così, nella serata di ieri, i Carabinieri hanno effettuato un accesso nella struttura trovando così il rapinatore che si era abilmente confuso con gli altri utenti. 


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