Ricostruzione centro storico: l'intesa che velocizza i tempi, ma i soldi sono sempre pochi

Otto articoli condivisi con i progettisti e con il Governo per snellire e definitivamente lanciare la ricostruzione del centro storico è l'intesa tra il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente e il titolare dell'ufficio speciale per la ricostruzione del l'Aquila Paolo Aielli, che diventerà decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri solo tra 60 giorni. Il Comune tuttavia ha deciso di rendere nota l'intesa perché progettisti e cittadini si muovano già da oggi. L'intesa prevede alcune novità rilevanti, quale ad esempio quella dell'incentivo economico, prevista all'art. 4.

A determinare l'indennizzo sarà la struttura speciale che all'indennizzo base di 1270 euro al mq potrà aggiungere maggiorazioni in base a quattro parametri diversi, di fatto quindi si ricostruirà con più soldi a disposizione. Non solo, ma ci sarà la libertà di ricostruire garantendo il 100% di sicurezza, e non solo il 60 come previsto dalla normativa vigente, e senza che ci siano decurtazioni. Il meccanismo che l'intesa introduce prevede l'uso del modello parametrico che porterà a definire l'indennizzo sulla cui base i progettisti realizzano poi il progetto.

Nell'intesa si stabilisce anche la nascita delle UMI, unità minime d'intervento, nelle quali si potranno suddividere gli aggregati complessi. Un sistema quello previsto dall'intesa che punta a snellire i tempi, soprattutto per arrivare a contributo.

I progettisti già da ora possono pensare la ricostruzione secondo i parametri dell'intesa, e chi ha già presentato il progetto di può optare per la nuova procedura. Resta però il problema economico: al momento per la ricostruzione privata sono stati stanziati 800 milioni di euro, cifra irrisoria. Con il nuovo governo si contratterà il necessario e imprescindibile rifinanziamento della cassa depositi e prestiti, ma per dimostrare al governo che l'intesa accelera e sveltisce la ricostruzione, i progettisti devono presentare i progetti.