Rogo furgone "Code felici", assai probabile dolo. La donna: "Non so chi possa averlo fatto"
L'appello: "Qualcuno mi aiuti a curare gli animali"
Un gesto assolutamente riprovevole, ancor di più perché non se ne individua alcun "possibile" perché, quello subìto la scorsa notte a Sulmona da Gabriella Tunno, presidente dell'associazione "Code felici", e di cui di fatto pagano ora il prezzo gli animali di cui lei si prendeva cura.
Il furgone con cui Gabriella portava da mangiare a cani e gatti, un Renault Kangoo tra l'altro appena finito di pagare, è infatti stato dato alle fiamme nel cuore della notte, intorno alle 3:20. Avvertita da un inquilino del suo stesso palazzo, la donna è immediatamente scesa di sotto, senza però che per il mezzo non ci fosse più nulla da fare.
Assai probabile appare l'origine dolosa del gesto, anche in base ai particolari evidenziati nel rapporto che i vigili del fuoco avrebbero consegnato alla polizia ed a quanto trapela sembrerebbero non lasciare spazio per altre ipotesi. "Non ho idea di chi possa averlo fatto né perché lo abbia fatto" - ha commentato al riguardo la donna - "ma di certo le prime vittime di quanto accaduto sono i cani ed i gatti cui portavo cibo ed acqua".
Proprio per tutelare e garantire eguale sostegno ai suoi amici animali, Gabriella ha infine lanciato un appello: "Non posso lasciarli senza mangiare e senza cure, qualcuno deve aiutarmi almeno per qualche giorno, in attesa di reperire un nuovo furgone".
