Sallusti, Cassazione conferma il carcere. ODG: "Intimidazione a mezzo sentenza"

26 Settembre 2012   18:28  

Condanna definitiva a 14 mesi di reclusione per il direttore del Giornale Alessandro Sallusti. Lo ha deciso la quinta sezione penale della Cassazione.

"E' una sentenza sconvolgente, ci sentiamo tutti Sallusti". E' il primo commento all'AGI di Franco Siddi, segretario generale della Federazione nazionale della stampa, alla notizia che la Corte di Cassazione ha confermato la condanna definitiva di Alessandro Sallusti, direttore del Giornale, a 14 mesi di reclusione.

Alessandro Sallusti ha comunicato ai suoi collaboratori che presenterà a breve le proprie dimissioni all'editore del 'Giornale'. 

Per il giornalista si aprono ora le porte del carcere: la Suprema Corte ha rigettato il suo ricorso, condannandolo anche a pagare le spese processuali e a rifondere quelle sostenute dalla parte civile in questa fase di giudizio, per complessivi 4.500 euro.

I supremi giudici hanno invece disposto un nuovo processo davanti alla Corte d'Appello di Milano per il cronista Andrea Monticone. Al centro del processo gli articoli, ritenuti diffamatori nei confronti del giudice tutelare di Torino Giuseppe Cocilovo, pubblicati sul quotidiano Libero nel 2007 e riguardanti il caso di un aborto di una ragazza tredicenne. L'accusa per Sallusti era quella di diffamazione aggravata in relazione ad un corsivo, firmato con lo pseudonimo 'Dreyfus'

Presso la Giunta esecutiva della Fnsi subito dopo la diffusione della notizia che la Cassazione,  riunione straordinaria. A quanto apprende l'AGI, tra le varie ipotesi di mobilitazione e protesta allo studio c'e' anche lo sciopero, delle firme o tale da fermare l'informazione della carta stampata e radiotelevisiva per un giorno. Si parla anche di quotidiani in edicola listati a lutto, per rappresentare la gravita' delle conseguenze della decisione della Cassazione.

SALLUSTI: ORDINE GIORNALISTI, INTIMIDAZIONE A MEZZO SENTENZA 
 "Un'intimidazione a mezzo sentenza, un'intimidazione a tutti i giornalisti". Enzo Iacopino, presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti, commenta cosi' la decisione della Corte di Cassazione di confermare la condanna a 14 mesi di carcere ad Alessandro Sallusti. "Le norme sosterranno pure la decisione - osserva Iacopino - ma la conseguenza e' devastante per la liberta' di stampa. Ogni organo di informazione vivra' questa decisione come una intimidazione. E il costo maggiore lo pagheranno i cittadini che avranno una informazione ancora meno libera". 

"Mai avremmo immaginato di vedere che in Italia, Paese che continua a vantarsi di essere la culla del diritto, si va in galera per una opinione che l'interessato nega perfino di aver espresso - attacca Iacopino -. E resta quella domanda: come e' possibile che per lo stesso reato si passi da 5.000 euro di multa a 14 mesi carcere in due gradi di giudizio? La Corte Costituzionale ha scritto che la liberta' di informazione e' 'la pietra angolare' del nostro sistema democratico. Da oggi si sentono preoccupanti scricchiolii". 


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