Sicurezza, protezione dei cittadini, rischio sismico: TUTTO TACE …

Riceviamo e pubblichiamo

18 Novembre 2012   17:27  

La casa dei cittadini è chiusa. 

L'informazione, l'ascolto, l'assistenza sono assenti.

Tutto tace nelle stanze del Comune.

Tutto si animerà di nuovo quando si dovranno difendere posizioni, protagonismi e passerelle.

Del resto, dei cittadini, intesi come parte attiva della vita della città, ci si ricorda un paio di mesi prima del voto. 

Infatti prima delle elezioni ci si affannava a programmare l'istituzione di un'altro ufficio per l'ascolto della cittadinanza… Ed ora che l'occasione lo richiede il Consiglio Comunale (l'organo sovrano del Comune, la casa aperta dei cittadini) si sottrae al suo compito pù alto.

Un Consiglio Comunale, richiesto con urgenza da L'Aquila che vogliamo, avrebbe rappresentato un segnale importante e positivo, di attenzione al cittadino impaurito, smarrito e desideroso di indicazioni importanti. 

Avrebbe consentito ai cittadini di ascoltare i loro diretti rappresentanti e a loro chiedere delucidazioni, informazioni e la reale situazione riguardo alla prevenzione attiva, quella che non si può improvvisare.

Purtroppo niente di tutto questo è accaduto. Ancora una volta il silenzio. Anzi, si arriva a dichiarare, come ha fatto il Sindaco, che le competenze del comune per la protezione dei cittadini sono minime. 

Questo confondere ad arte la prevenzione con l'emergenza post evento ci riporta indietro di qualche anno. Se le premesse sono ancora queste gli effetti non potranno essere diversi da quelli già sofferti.

 

Dott. Vincenzo Vittorini
Capogruppo in Consiglio Comunale
L'Aquila che vogliamo


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