TerAmoPoesia è una manifestazione culturale che ha come obiettivo l'Osservazione della Realtà Poetica Contemporanea e si è imposta brevemente nel panorama nazionale come una tra le più interessanti del settore.
Promosso dalla FondazioneTercas , questo “piccolo festival” della poesia è iniziato nel 2007 ed è giunto quest'anno alla sua settima edizione e malgrado la grave situazione sociale ed economica che attraversa il nostro paese e grazie all’impegno della Fondazione Tercas, rimane una manifestazione viva in campo nazionale e un importante riferimento culturale per i cittadini teramani.
Quest’anno, nella Sala San Carlo del Museo Archeologico di Teramo, si svolgono incontri nei mesi di marzo e aprile. Saranno ospiti della rassegna, in linea di continuità con la nostra tradizione, poeti contemporanei tra i più letti e apprezzati dalla critica insieme a poeti esordienti, romanzieri-saggisti da sempre cultori di poesia e attori particolarmente attenti al primato di intensità e forza evocativa della scrittura poetica.
I due prossimi appuntamenti sono il 4 e l'11 aprile.
Giovedì 4 aprile, tre importanti poeti contemporanei, Franco Buffoni, Elio Pecora e Giovanna Rosadini, presenteranno al pubblico teramano le poesie di tre giovani esordienti da loro stessi selezionati.
Alla fine delle letture, che saranno affidate alla voce dei giovani autori e poi a quella di Bartolomeo Giusti, attore diretto e apprezzato dai maggiori registi del teatro italiano, una ristretta giuria sceglierà l’esordiente più convincente che riceverà un attestato di presenza e l’invito a partecipare come ospite-poeta alla prossima rassegna di Teramopoesia.
A chiusura di questa settima edizione, giovedì 11 aprile, un incontro particolarmente stimolante: il ritorno alle radici della nostra poesia moderna con gli interventi di Emanuele Trevi e Paolo Di Paolo, scrittori di due diverse generazioni delle quali hanno dato, nei loro libri, un’intensa testimonianza intrisa di autobiografia e invenzione. La conversazione dei due autori sulla lirica amorosa del XIII e XIV secolo, sarà incentrata sulla loro personale lettura dei sonetti della Vita Nuova di Dante e del Canzoniere di Petrarca.
Una scelta di versi da queste due opere, è affidata alla lettura di Carlo Orsini, attore caro al pubblico teramano e che per anni è stato la voce della RAI in Abruzzo.
Verso il nuovo
Giovedì 4 aprile
ore 18,30 - Sala S.Carlo - via M. Delfico
Franco Buffoni con Mariagiorgia Ulbar
Elio Pecora con Marco Corsi
Giovanna Rosadini con Franca Mancinelli
Franco Buffoni è nato a Gallarate e da diversi anni vive a Roma. Ha pubblicato la sua prima raccolta nel 1987 alla quale sono seguiti molti libri di poesia e prosa. Recentemente è uscito l’Oscar Mondadori ‘Poesie 1975 – 2012’ che raccoglie l’opera completa. Per Marcos y Marcos dirige il semestrale Testo a fronte e la pubblicazione biennale Quaderni italiani di poesia contemporanea.
Elio Pecora “poeta di nascosta classicità”, drammaturgo, favolista, curatore di importanti antologie di poesia e di eventi culturali, ha esordito come poeta nel 1970. La sua opera lirica è stata raccolta nel 1997 nel volume Poesie (Empirìa). Nel 2007 con Simmetrie ha vinto molti premi letterari fra cui il Mondello. Nel 2011 ha pubblicato la raccolta In margine, congedi e altro (Oedipus).
Giovanna Rosadini genovese di nascita vive a Milano. Ha lavorato per la casa editrice Einaudi fino al 2004 come redattrice ed editor di poesia,. Ha pubblicato la raccolta Il sistema limbico per le Edizioni di Atelier nel 2008 e nel 2010 è uscito con Einaudi Unità di risveglio. Per lo stesso editore ha curato l’antologia di voci poetiche femminili Nuovi poeti italiani 6, uscita nel 2012.
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Della poesia d’amore
Dante e Petrarca
Giovedì 11 aprile
ore 18,30 – Sala S. Carlo – via M. Delfico
Paolo Di Paolo
Emanuele Trevi
Dante Alighieri (Firenze 1265, Ravenna 1321) e Francesco Petrarca (Arezzo 1304, Arqua’ 1374), i più grandi poeti della tradizione lirica italiana, iniziatori e formatori della lingua volgare nella nostra letteratura, sono gli autori rispettivamente de La vita nuova e ilCanzoniere. In queste opere d’impronta autobiografica, Dante e Petrarca hanno narrato la storia d’amore per le loro donne, riferimenti idealizzati di bellezza fisica e spirituale, che lasciando prematuramente la vita terrena diventano modelli eterni di amore e poesia cortese.