Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato dell'UNIONE DONNE IN ITALIA di PESCARA:
Nella seduta del 26 Marzo 2013, il Consiglio Regionale CON L‘APPROVAZIONE DELLA NUOVA LEGGE ELETTORALE, con voto segreto, ha respinto L’EMENDAMENTO CHE PREVEDEVA L’INTRODUZIONE DELLA DOPPIA PREFERENZA DI GENERE .
Le DONNE, con le loro organizzazioni, hanno portato sempre avanti le battaglie per i loro diritti e per le loro conquiste sociali che in passato hanno profondamente cambiato la nostra società. La rappresentanza politica paritaria doveva essere necessariamente uno dei traguardi da raggiungere in Italia e nella nostra Regione.
Tenere fuori le donne da decisioni importanti oggi significa perdere tutti,uomini e donne. Escludere le donne dal diritto di rappresentanza significa negarne la partecipazione alle decisioni di governo ,alle decisione del vivere quotidiano e gli effetti si stanno vedendo.
Le donne abruzzesi avrebbero avuto diritto ad un segnale di democrazia e a una vera apertura da parte del Governo locale.
Ed invece tutto ciò è stato negato!! Vergogna!!
La doppia preferenza di genere che, se non altro rappresenta, la possibilità per le donne di poter gareggiare alla pari degli uomini è stata respinta da quelli che credono che possono ancora far a meno delle donne in politica.
Noi tutte continueremo a lottare ,con ogni mezzo e in ogni luogo,per i nostri diritti come abbiamo sempre fatto nel corso della storia,stavolta insieme e più unite che mai, stavolta anche insieme a quelli tra gli uomini che credono veramente nella Democrazia.
U.D.I (UNIONE DONNE IN ITALIA) -PESCARA