6 aprile, c'è chi chiede il lutto cittadino, ma già esiste. Art.2 bis dello Statuto comunale

03 Aprile 2013   13:24  

"Il 6 Aprile diventi a L'Aquila diventi un giorno di Lutto Cittadino" si chiama così il gruppo Facebook che conta 8693 "mi piace" e 83 amici.

Eppure quel lutto esiste, forse passato in sordina, forse perché si immagina una chiusura degli esercizi pubblici, un minuto di silenzio nei luoghi pubblici.

Tutto questo può essere fatto se un'apposita ordinanza del Sindaco lo stabilisce. Il Sindaco di fatto, tramite ordinanza, può disporre le diverse modalità di partecipazione al lutto.

Ma che il 6 aprile sia giorno di lutto è per gli aquilani fatto noto, anche se non fosse stabilito per noma.

E invece la norma non poteva essere insensibile ad un sentire comune fortissimo, anche perché la norma la fanno gli uomini che di quel sentire fanno parte.

E così l'art. 2 bis dello Statuto del comune dell'Aquila è titolato "LUTTO CITTADINO" e recita:

Art. 2 bis – Lutto cittadino.
1. “Per la giornata del 6 aprile di ciascun anno è proclamato il lutto cittadino
in perpetuo ricordo delle vittime e dei disastri provocati dal sisma del 6 aprile
2009”.
2. In tale circostanza è disposta l’esposizione della bandiera europea,
nazionale e comunale a mezz’asta o abbrunata, nelle sedi comunali ed in quelle degli altri Uffici pubblici.
3. Il Sindaco emana apposita Ordinanza nella quale sono previste e
disciplinate le forme di partecipazione alla giornata di lutto."

Allo stato attuale manca ancora l'Ordinanza.

L'articolo, così come sopra riportato, è stato insierito nello Statuto del comune dell'Aquila il 4 aprile del 2011 con deliberazione n.39 del Consiglio Comunale. 

di Barbara Bologna


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