A Ferragosto musica nell'entroterra aquilano, a Bominaco e Ripa Fagnano

13 Agosto 2011   16:44  

Domenica sera bastano pochi chilomtrei e si arriva da L'Aquila, o da Pescara, a Bominaco.
Lì ci si può fermare per un appuntamento davvero originale del festival "Pietre che cantano"

Alle 22 nella Chiesa di S. Maria Assunta va in scena la passione giullaresca“Ore plangamo de lu Siniore, uno spettacolo ad ingresso liberoprodotto dal Teatro Stabile d’Abruzzo e dall’Istituto Abruzzese di Storia Musicale in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila e il patrocinio della Curia Metropolitana dell’Aquila. Il musicologo Francesco Zimei, da anni attento studioso della cultura musicale medievale, ha ricostruito la drammaturgia e le musiche dello spettacolo, partendo dal più antico frammento di melodia su testo volgare italiano (1150, Abbazia di Montecassino), corrispondente ad un testo più ampio e completo rinvenuto nel Codice aquilano di Celestino V (XIII sec).

Lucilla Galeazzi e gli attori-musicisti della compagnia Hora Decima si confronteranno con un raro genere di spettacolo, in un evento teso a valorizzare la ricchezza degli spunti della cultura medievale aquilana. L'allestimento di questa antica Passionericompone sulla scena elementi scaturiti da una approfondita ricerca filologica e coerenti con il momento storico originario. Si tratta anche, probabilmente, del primo spettacolo in tempi moderni a presentare sulla scena, secondo il costume dell’epoca, l’uso di un crocifisso dagli arti snodabili, realizzato per l’occasione, su modello di un originale del XIII sec. conservato a Fontecchio, dallo scultore Paolo Iacomino, docente all’Accademia di Belle Arti dell’Aquila. La stessa coerenza è applicata al disegno dei costumi, ripresi dalla storica dell’arte Giovanna Di Matteodalle figure degli affreschi dell’Oratorio di San Pellegrino a Bominaco, ai gesti e alle movenze dei personaggi, curati da Lorenzo D'Amico, pure ricavati dall’iconografia del tempo e da antiche tradizioni popolari,  e perfino all’uso di alcuni strumenti musicali, la cui presenza appare suggestivamente documentata nelle scene della trecentesca Via Crucisdella chiesa di Santo Stefano a Castelnuovo.

Lo spettacolo, della durata di circa un’ora, ha una geometria di tipo cruciforme: aperto e concluso da una processione – recante, nella scena finale, il feretro del Cristo morto, con la partecipazione del pubblico –sarà ambientato, secondo il tipico anacronismo medievale, all’interno della Chiesa, avendo come fulcro centrale il Crocifisso, gli altri personaggi disposti ai suoi lati, secondo l’iconografia del tempo.

L’Istituto IASM curerà una speciale presentazione al pubblico dei contenuti filologici dello spettacolo, a cura di Francesco Zimei e Giovanna Di Matteo, che si terrà alle ore 21.00 nell’attiguo Oratorio di S. Pellegrino a Bominaco, alle cui pitture si ispirano i costumi realizzati per lo spettacolo.

Info e prenotazioni
tel. + 39 389 0476702
Serata a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili

Lunedì 15 poi, dopo una giornata passato con amici o parenti, ancora musica, stavolta con l'allegria e i colori della Corale Gran Sasso, diretta dal M° Carlo Mantini,alle porte del bellissimo Parco Sirente-Velino, precisamente a Ripa di Fagnano Alto(AQ), invitata dal comitato organizzatore locale della Festa di San Rocco, Santo patrono.

Dalle 19, nel borgo immerso in uno straordinario scenario naturalistico la corale eseguirà brani folkoristici aquilani ed abruzzesi, per la maggior parte contenuti nell’ultimo CD prodotto dalla Corale “Te vojio reveté…” presentato a L’Aquila lo scorso 4 giugno e che sta riscuotendo un ampio consenso.

L’ingresso è libero.


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