A Pescara si festeggia l'anniversario dell’Università della Terza Età

02 Ottobre 2011   21:51  

“L’Università della Terza Età taglia il traguardo del quarto di secolo a Pescara, venticinque anni caratterizzati da un’intesa attività culturale con un obiettivo fondamentale: favorire l’aggregazione e l’incontro tra coloro che, usciti dal mondo del lavoro, hanno ancora voglia di imparare, conoscere, essere parte attiva del vivere sociale. L’amministrazione comunale di Pescara festeggia l’importante anniversario dell’Università della Terza Età, un’entità ben radicata sul territorio, e per l’occasione tra qualche giorno assegneremo un finanziamento per contribuire allo sviluppo di attività e iniziative tese a tutelare quella che consideriamo una risorsa per la città tutta”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia che stamane ha aperto la cerimonia di inaugurazione del XXV Anno Accademico dell’Università della Terza Età, con il Presidente dell’Associazione Cultura e Terza Età Onlus Antonino Fabbrocino, il Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa, il Presidente del Consiglio comunale Licio Di Biase e il Presidente della Circoscrizione Castellamare Paolo Tarantelli. Ad avviare la manifestazione odierna, svoltasi nella Sala Consiliare del Comune, è stato il ‘Coro Argento Vivo’ che ha intonato l’Inno di Mameli.

“L’Associazione e la stessa città di Pescara celebrano oggi il venticinquennale della costituzione della Onlus ‘Cultura e Terza Età’ che ormai rappresenta un importante punto di riferimento nel panorama sociale e culturale del nostro territorio. L’amministrazione comunale ha fortemente a cuore le tematiche del coinvolgimento e della partecipazione sociale dei soggetti del territorio quali associazioni culturali, di volontariato, organizzazioni no-profit e cittadini, nella promozione di attività volte a valorizzare la cosiddetta ‘terza età’ come risorsa culturale, ma soprattutto come patrimonio di valori etici da trasmettere ai più giovani, nonché a costruire e sviluppare relazioni di incontro, di conoscenza e fiducia reciproca tra le diverse generazioni. Per tale ragione riteniamo importante la figura dei ‘nonni-vigilantes’ dinanzi alle nostre scuole, quali validi punti di riferimento per i più piccoli; per tale ragione il nostro governo cittadino festeggia con un vero evento la ricorrenza del 4 ottobre con la Festa dei Nonni, promossa dall’assessorato alle Politiche sociali presso l’Auditorium Flaiano con rappresentazioni teatrali dei Centri sociali e delle scuole, e con la premiazione di quei nonni impegnati nel sociale. Le attività svolte dall’Associazione ‘Cultura e Terza Età’ – ha ancora sottolineato il sindaco Albore Mascia – mirano ad aggiornare, a sviluppare attitudini e abilità, a creare incontri culturali importanti per la ridefinizione del proprio ruolo sociale, a costruire collegamenti interpersonali, a rendersi conto delle ricchezze di cui si è portatori, con la convinzione di avere ancora tanto da dare in termini di entusiasmo, di esperienze personali e di calore umano. Ogni anno cresce il numero degli iscritti, utenti ormai lontani dai banchi di scuola e, in alcuni casi, anche dalla vita professionale, che pure sanno ancora entusiasmarsi e rimettersi in gioco per dare spazio a passioni e hobby, per approdare a una formazione permanente e a un confronto con se stessi e con gli altri, rendendo ancora più prestigioso il traguardo dei venticinque anni che oggi festeggiamo. Un traguardo che va visto come un nuovo punto di partenza per continuare a migliorare l’offerta formativa nel perseguimento di quello che è l’obiettivo fondamentale che anima l’Università della Terza Età, e cioè la diffusione della cultura, dando a tale termine un’accezione ampia e intendendo la ‘cultura’ dello stare insieme e della condivisione di valori che oggi, molti giovani, spesso stentano a rinvenire nelle famiglie e nelle Istituzioni preposte alla loro formazione. Approfitto dell’iniziativa odierna – ha ancora ufficializzato il sindaco Albore Mascia – per annunciare formalmente che l’amministrazione comunale stanzierà, tra qualche giorno, un sostegno finanziario a favore dell’Università della Terza Età, per lo sviluppo delle proprie attività, riconoscendo quindi alla stessa un ruolo e una rilevanza primari per il territorio, quale lodevole strumento della cosiddetta ‘sussidiarietà orizzontale’ che vede le Istituzioni pubbliche e le realtà dell’associazionismo fare fronte comune per il soddisfacimento delle esigenze del territorio di riferimento”.

E’ stato poi il Presidente Fabbrocino a illustrare nel dettaglio il programma di studi del nuovo Anno Accademico: le lezioni si svolgeranno presso l’Auditorium Castellamare, in viale Bovio, sempre alle ore 16, e si partirà martedì prossimo 4 ottobre con la lezione del Presidente Licio Di Biase, nelle vesti di storico, con ‘Otto luoghi identitari per  una città senza rughe’; il 7 ottobre il professor Carmelo Pagliarello, docente del liceo classico, con ‘L’imperialismo tra fine ‘800 e primi del ‘900’; l’11 ottobre il professor Giorgio Di Cintio, docente della Facoltà di Scienze della formazione dell’Università ‘D’Annunzio’, con ‘Il Femminismo’; giovedì 13 ottobre, presso l’Auditorium Sala De Cecco, in piazza Unione, si svolgerà il Concerto di Musica napoletana, nell’ambito dei festeggiamenti per il 25esimo Anno Accademico; il 14 ottobre lezione con il dottor Lucio Oronzo, rettore dell’Università della Terza Età, su ‘Che cos’è l’orchestrazione’; il 18 ottobre il professor Luigi Capasso, con ‘La storia di Otzi, l’uomo di Similaun’; il 21 ottobre il professor Augusto Pomidori, medico chirurgo, su ‘Incontro colloquiale con un chirurgo’; il 25 ottobre il dottor Nicola Stefano Lannutti su ‘Il reflusso’; il 28 ottobre il professor Francesco Villano con ‘Islam: una storia lunga 1500 anni’; il 4 e 8 novembre il professor Beniamino De Nardis, con ‘Crisi congiunturale o crisi di sistema?’; l’11 novembre la professoressa Daniela Cantarini su ‘Omaggio a Franz Liszt nel bicentenario della nascita’; il 15 novembre la dottoressa Letizia Lizza, referente dei progetti Servizi educativi del Museo delle Genti d’Abruzzo, con ‘Lettere dal carcere: frammenti di vita quotidiana nel Bagno Penale di Pescara’; il 18 novembre la professoressa Anna Morgante con ‘Problematiche ambientali’; il 22 novembre Letizia Lizza con ‘Spazio e contenuti sul dibattito della museografia contemporanea’; il 25 novembre il dottor Christian Dolente con ‘Musei: un’emozione da vivere’; il 27 novembre lezione con l’Associazione Lirico Concertistica abruzzese su ‘Concerto Lirico vocale e strumentale’; il 29 novembre Daniela Giancaterino su ‘Ricami e tombolo della tradizione abruzzese’; il 2 dicembre Christian Dolente su ‘Santa Gemma di Goriano Siculi, la nostra Demetra’; il 6 dicembre Christian Dolente su ‘Un quadrato magico in Abruzzo’; il 13 dicembre Enzo Mastroberardino su ‘Patologie urologiche’; il 16 dicembre Antonio Fares su ‘Egitto: tra occidente e tradizioni antiche di musulmani e copti’; il 18 dicembre ancora l’Alca con ‘Concerto lirico vocale e strumentale’; il 20 dicembre Monsignor Giovanni Masciulli con ‘Maria Corredentrice di salvezza: come?’. Le lezioni riprenderanno, dopo la pausa natalizia, il 10 gennaio con Daniela Cantarini su ‘Giuseppe Verdi e l’Unità d’Italia’; il 13 gennaio Antonio Fares con ‘Libia: saga di errori e strategie contraddittorie’; il 17 gennaio con Silvino Scurti su ‘Odissea: l’avventura dell’umano’; il 20 gennaio Antonio Fares su ‘Africa australe, tra ricchezze immense e natura incontaminata’; il 24 gennaio Silvia Sanvitale con ‘Ulisse e Dante: lo strabismo della conoscenza’; il 27 gennaio Angelo Lucio Rossi su ‘La speranza nell’esperienza di Ignazio Silone’; il 31 gennaio Nico Di Rocco su ‘Il cielo visto dagli occhi di una macchina fotografica’; il 3 febbraio Antonio Fares su ‘Giappone: il colosso che sfida la natura’; il 7 febbraio Antonio Luciani su ‘Anemia nel paziente anziano’; il 10 febbraio Sandra Di Maio su ‘La donna nella letteratura greca’; il 14 febbraio Giuseppe Martocchia su ‘Il libro XXIV dell’Iliade’; il 17 febbraio Licia Mampieri su ‘Patrioti e briganti’; il 21 febbraio si svolgerà la festa di Carnevale; le lezioni riprenderanno il 24 febbraio con Daniela Cantarini su ‘Gli epigoni del Romanticismo: Brahms’; il 28 febbraio Roberto Di Lodovico con ‘Il Gospel: la preghiera nella musica’; il 2 marzo Rita Zaino con ‘Natalia Ginzburg’; il 6 marzo Oriano Notarandrea su ‘Una vita di qualità e non di quantità’; il 9 marzo Gabriella Toritto con ‘Carducci: vita e opere’; il 13 marzo ‘Nduccio con ‘Il segreto del successo’; il 16 marzo Maria Concetta Nicolai su ‘Le feste d’inverno – Tradizioni’; il 18 marzo l’Alca con ‘Concerto lirico vocale e strumentale’; il 20 marzo Mira Cancelli su ‘I segni dell’arte Liberty nel mondo: indice di fratellanza tra i popoli’; il 23 marzo Ezio Sciarra su ‘Problematiche sociali’; il 27 marzo il professor Nicola Mattoscio su ‘Crisi economica internazionale e nuovi scenari’; il 3 aprile Monsignor Giovanni Masciulli su ‘L’Eucarestia’; dopo le feste pasquali, le lezioni ricominceranno il 13 aprile con Carmelo Pagliarello su ‘Potere civile e potere religioso: loro rapporti nell’Europa cristiana’; il 15 aprile ancora l’Alca; il 17 aprile Marco Chiavaroli con ‘Lo studio sociologico della famiglia’; il 24 aprile Lucio Oronzo, con ‘Concerto e Sinfonia’; il 27 aprile Alessandro Rasetta con ‘Etica morale e cambiamenti sociali’; il 4 maggio Umberto Coccia ed Enrico Pierfelice, con ‘John Stuart Mill: i limiti della libertà individuale e i limiti del potere statale’; l’8 maggio Alessio Sangiuliano con ‘Il fenomeno dell’invecchiamento’; l’11 maggio la docente Di Giamberardinis con ‘Caratteri generali del Decadentismo. Luigi Pirandello: vita e opere’; il 13 maggio concerto dell’Alca; il 15 maggio Daniela Cantarini con ‘Omaggio a Debussy’. Ultima lezione il 18 maggio con Giorgio Di Cintio e ‘La globalizzazione’.

 


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