A Pratola Peligna omaggio a Domenico Modugno

26 Gennaio 2012   00:20  

A Pratola Peligna l'omaggio che Gennaro Cannavacciuolo rende all'inimitabile Domenico Modugno. Il titolo dello spettacolo è "Volare", proprio come è stata successivamente ribattezzata una delle canzoni più conosciute al mondo, "Nel blu dipinto di blu".Lo spettacolo andrà in scena giovedì 26 gennaio presso il Teatro Comunale Rodolfo D'Andrea di Pratola Peligna, alle ore 21,00

Si apre il sipario. Sullo sfondo dei panni stesi ad asciugare e al centro un attore vestito da Pulcinella che inizia a narrare in parole e musica la vita di un uomo che ha segnato il panorama della canzone italiana. Cannavacciuolo offre un tributo al grande artista, cantando proprio alcuni di quei brani dialettali che fecero da apripista alla carriera di Modugno: "'O ccafè", "La cicoria", "La donna riccia", "Io mammeta e tu" sino a "U' pisci spada". Inoltre, rende omaggio all'autore teatrale napoletano per eccellenza, Eduardo De Filippo, con un dialogo madre-figlio tratto dalla commedia musicale "Tommaso d'Amalfi" supportato dalla voce registrata di Pupella Maggio. Secondo atto: un occhio di bue puntato su un frac. L'emozione prende il sopravvento con un medley delle canzoni più famose.

La scelta del regista Marco Mete è chiara; la musica è il grande filo conduttore, eseguita dal vivo da una formazione d'eccellenza, il Marco Bucci Trio. Cannavacciuolo esegue a chiusura le canzoni più famose, da "Meraviglioso" (recentemente reinterpretata dai Negramaro), a "Tu si' 'na cosa grande", da "Resta cu' mme" a "Vecchio frac"; il fil rouge è l'amore o, come era solito definirlo Eduardo, "la sciuliata di capa".. Durante lo show l'attore ringrazia coloro che ritiene i suoi tre Maestri: Eduardo De Filippo, Pupella Maggio e appunto Domenico Modugno. Quest'ultimo, di origini pugliesi, ha scritto 230 canzoni ed ha vinto 4 volte il Festival di Sanremo.


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