Abruzzo: campione di Made in Italy, 3400 le aziende che esportano

07 Dicembre 2016   09:58  

 Abruzzo campione di export: sono infatti circa 3.400 le imprese che esportano. "Da una parte - spiega all'AGI Agostino Ballone, presidente di Confindustria Abruzzo - ci sono le grandi imprese che si muovono in totale autonomia e conquistano i mercati esteri, riuscendo ad essere particolarmente incisive. E, infatti, il dato dell'export e' in crescita e in termini assoluti abbiamo incrementi che vanno dal 5,21 per cento nel primo semestre 2016.

Mentre, rispetto al 2015, registriamo addirittura un +12 per cento. Questi dati - osserva - sono assolutamente interessanti e vanno nella direzione dell'incremento sempre piu' accentuato della ricerca di mercati esteri". 
Ballone poi sottolinea la situazione delle piccole e medie imprese abruzzesi che, invece, "fanno fatica a posizionarsi sui mercati esteri".

Queste imprese, secondo il presidente di Confindustria Abruzzo, "hanno necessita' di supporti adeguati. Bisognerebbe fare rete, mettere insieme le forze delle singole imprese".

Per Ballone, occorre "fare squadra come Paese: il nostro sistema diplomatico all'estero non deve limitarsi a curare solo gli aspetti statali, ma deve essere promoter del prodotto Made in Italy, mettendo a disposizione delle imprese i supporti anche diplomatici per poter entrare in mercati difficili". Per quanto riguarda i prodotti che 'tirano' di piu' sul mercato estero, il presidente degli industriali abruzzesi evidenzia "una consistente presenza dell'automotive che, naturalmente, fa la parte da leone in questo tipo di mercato. In Abruzzo - aggiunge - abbiamo eccellenze assolute in questo campo: c'e' il gruppo Fiat e, quindi, ovviamente, fa pendere l'ago della bilancia nel settore delle esportazioni. Abbiamo poi un farmaceutico molto avanzato, anche questo molto proiettato sull'estero. Altro punto di forza - sostiene Ballone - e' l'agroalimentare, che sta avendo delle ottime performance sui mercati internazionali".

I principali Paesi partner per le esportazioni abruzzesi sono Germania, Francia, Regno Unito, Spagna, Polonia, Belgio e Ungheria. "Ci sono anche - sottolinea - i mercati extra europei come gli Stati Uniti e la Russia. In quest'ultimo caso, pero', attualmente, si sentono gli effetti delle sanzioni europee. Credo che in futuro ci sara' un allentamento di queste sanzioni e, quindi, ripartira' anche quel mercato".

Relativamente ai mercati emergenti, Ballone fa notare che la Cina rappresenta "un mercato enorme, al quale dover fare in qualche maniera riferimento sia per l'export sia per la terziarizzazione e la delocalizzazione che in qualche maniera stanno rientrando", conclude il presidente degli industriali abruzzesi.


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