Al via i lavori per i sottoservizi, L'Aquila sarà dotata di un "Tunnel Intelligente"

02 Aprile 2015   14:10  

Comincera' mercoledi' prossimo, 8 aprile, l'imponente opera di ricostruzione dei sottoservizi della citta' dell'Aquila, la piu' grande commessa pubblica post-sisma del 6 aprile 2009 che una volta terminata costituira' "un modello da esportare in tutta Italia", come spiegato oggi nel vernissage svolto presso la sede della stazione appaltante, la societa' Gran Sasso Acqua Spa (Gsa) che si occupa di gestione del ciclo idrico integrato presso il Comune dell'Aquila e quelli del circondario.

L'associazione temporanea d'imprese (Ati) composta dalla ravennate Acmar Scpa, capogruppo, e dalle aquilane Taddei Spa ed Edilfrair Costruzioni Generali Spa, mandatarie, si e' aggiudicato il primo stralcio dei lavori da 38 milioni di euro ma il valore complessvo della commessa e' di 80 milioni.

Queste tre imprese hanno costituito la societa' consortile a responsabilita' limitata Asse Centrale S.c.ar.l. che si occupera' dei lavori.

"Finalmente siamo nelle condizioni di partire e l'8 mattina inaugureremo la piu' grande opera pubblica realizzata in Abruzzo da una stazione appaltante locale - ha spiegato il presidente, Americo Di Benedetto -. Gsa ha gestito un'opera notevolmente piu' grande della sua consistenza patrimoniale e finanziaria, mi auguro che i risultati possano suffragare l'impegno".

Di Benedetto ha ricordato la cronistoria dell'opera, evidenziando come "nel dicembre 2010 Gsa ha ottenuto un finanziamento dal commissario per 27 milioni di euro per rifare semplicemente la rete idrica e fognaria.

Quel lavoro classico lo avremmo gia' finito, per queste opere siamo specializzati - ha proseguito -. Ci siamo chiesti, pero', perche' non coinvolgere tutti gli altri attori, come Enel e Telecom e fare qualcosa di diverso, perche' non inserire anche la fibra ottica.

Ci siamo assunti l'onere e la responsabilita' di coordinare i lavori". "Nel dicembre 2012 la delibera Cipe ha trovato gli altri finanziamenti, nel 2013, in 3 mesi, abbiamo pubblicato il bando di gara e si e' arrivati all'aggiudicazione. Dopodiche' e' arrivato il ricorso, e' normale perche' un lavoro del genere cambia la vita di un'impresa, ma dopo le procedure tecniche ora siamo pronti a partire - ha concluso Di Benedetto -.

Chi e' presente qui ha supportato e poi sopportato la nostra attivita'. Se ognuno non avesse avuto la determinazione e l'impegno di affrontare una sfida cosi' importante, non ce l'avremmo fatta".

 Anche il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, ha ammesso come "l'iter sia stato particolarmente complesso, fonte di anche di ansia, stress e preoccupazione.

Al di la' del costo l'opera, presenta una serie di problematiche che solo chi l'ha seguita passo passo puo' comprendere - ha aggiunto - Si pensi alla complessita' di tutte le interferenze, dell'assicurare che i servizi continuino, perche' anche se andremo di corsa con questi lavori, una parte del centro e' gia' ricostruita e frequentata".

Secondo il primo cittadino, "la competitivita' di un territorio e' garantita dall'efficacia e dall'efficienza dei servizi che offre, devono funzionare al meglio e contenendo i costi. Con questa opera, la citta' acquistera' notevolmente competitivita'".

Ares Frassineti, direttore tecnico dell'impresa Acmar e presidente della societa' Asse Centrale S.c.a.r.l., ha evidenziato come quello dei sottoservizi aquilani costituisca "un caso unico, lo posso dire da direttore tecnico abituato a fare lavori simili in tutta Italia. Questo fa onore a Gsa e alle istituzioni locali - ha proseguito - perche' avendo i finanziamenti era molto piu' facile spenderli rapidamente, mentre era piu' complicato tenerli e capire che cosa sara' piu' utile alla citta' in termini di costo delle opere, ma non solo, anche di costo vita delle opere e qui sara' molto piu' basso perche' la manutenzione sara' molto piu' semplice con il tunnel intelligente".

"Siamo pronti da un anno, ingegneri geometri e capicantiere stanno lavorando a quest'opera, abbiamo contribuito a che ottenesse tutte le autorizzazioni, anche operativamente siamo pronti nel nostro campo base e i subappaltatori sono gia' ai blocchi di partenza, abbiamo sottoscritto tutti i contratti di fornitura - ha concluso -.

Diverse persone saranno assunte appena inizieremo, ci sono tutte le condizioni per poter partire in maniera spedita, rapida ed efficace".

Al termine dell'incontro con la stampa si e' svolto un workshop di approfondimento tecnico cui hanno preso parte Aurelio Melaragni, direttore tecnico Gsa e responsabile unico del procedimento, Alessandra Marono, direttore dei lavori, e Roberto Guerrini, direttore tecnico di cantiere. All'evento hanno assistito il vice sindaco dell'Aquila, Nicola Trifuoggi, gli assessori comunali alla Ricostruzione e ai Lavori pubblici, Pietro Di Stefano e Maurizio Capri, il titolare dell'ufficio speciale per la ricostruzione dell'Aquila, Raniero Fabrizi, numerosi consiglieri del capoluogo e anche i sindaci dell'ultimo trentennio Enzo Lombardi, Giuseppe Placidi, Antonio Centi e Biagio Tempesta.

 Una "galleria intelligente" di sottoservizi, dentro la quale potra' camminare comodamente una persona per ispezionare lo stato delle reti, sotto tutto il corso principale del centro storico dell'Aquila da ricostruire e le sue principali diramazioni.

Questa l'opera di ricostruzione dei sottoservizi della citta' dell'Aquila, considerata la piu' importante commessa pubblica del post-sisma con un valore complessivo di 80 milioni di euro, 38 milioni solo per il primo stralcio i cui lavori inizieranno il prossimo mercoledi'.

I rimanenti 42 finanzieranno il secondo stralcio diviso in cinque lotti, di cui tre per il centro storico e gli altri per via Strinella e viale della Croce Rossa, tutti in corso di aggiudicazione.

Tra i sottoservizi compresi rientrano le reti di distribuzione idrica, le fognature, la rete elettrica a bassa e media tensione per l'illuminazione pubblica e privata, la rete gas metano, la rete telefonica e quella a fibra ottica per il collegamento dati. Sara' realizzata una struttura scatolare sotterranea polifunzionale, denominata "tunnel", contenente, in uno spazio comune accessibile, tutti i servizi di rete (tranne il gas), assicurando condizioni di sicurezza, affidabilita' di esercizio, facilita' di manutenzione e garanzia di durevolezza.

Le gallerie ispezionabili avranno dotazioni tecnologiche avanzate, quali per esempio impianti di controllo a distanza, impianti antifumo e antiratti e illuminazione interna. Il primo stralcio interessa l'area compresa fra piazza Battaglione Alpini e Villa comunale, il cosiddetto "asse centrale", con le diramazioni di via Cascina a Ovest e via Fortebraccio a Est, con via Castello e via Garibaldi, con estensione anche al quartiere di Santa Maria di Farfa. Secondo il cronoprogramma, i lavori inizieranno dalla zona di via Sallustio, all'altezza dell'incrocio con via Annunziata, e saranno coinvolte le diramazioni in direzione piazza Palazzo, via Camponeschi, via degli Scardassieri e via Cavour.

Per costruire i circa 13 chilometri del primo stralcio del "tunnel intelligente" serviranno circa 8 mila singoli componenti in cemento armato.

Si tratta di manufatti alti 2,10 metri, lunghi 1,50 metri, e larghi 1,56 metri, del peso di circa 50 tonnellate.

Tra le operazioni preliminari all'apertura del cantiere eseguite alla data di oggi ci sono state indagini georadar e geoelettriche, rilievo fotografico delle interferenze, testimoniali di stato, perforazioni e prelievo di campioni per analisi chimiche.

Sono state previste circa 20 perforazioni preliminari, tra gli altri punti nelle zone nel quartiere intorno a via Sallustio, via dell'Arcivescovado, via Camponeschi e via Roio: i risultati sono stati utili a stabilire come operare e il tipo di processo da scegliere per lo smaltimento delle macerie. 


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