Argine del Megalò, l'ultimatum del Genio Civile: sia potenziato entro un mese

Richiesto un piano di sgombero in caso di emergenza esondazione

17 Dicembre 2013   11:10  

Un mese di tempo, non di più, per mettere del tutto a norma l'argine a protezione dell'area su cui sorge il centro commerciale Megalò, e cinque giorni redigere un servizio di allertamento in caso di nuove esondazioni.

Tali sono le richieste avanzate dal Genio Civile nell'ordinanza redatta lo scorso 12 dicembre durante una riunione in prefettura, alla presenza del sindaco di Chieti Umberto Di Primio e dell'Autorità di Bacino, dopo l'allarme e le polemiche nati a seguito delle forti piogge che, tre settimane fa, hanno fatto esondare il fiume Pescara e ricoprire d'acqua l'area parcheggio antistante il Megalò.

Dopo le segnalazioni dell'Autorità di Bacino in riferimento alle "presunte carenze della struttura arginale nei confronti degli eventi alluvionali più critici", la Sirec srl, società proprietaria del Megalò, ha dunque trenta giorni per provvedere al potenziamento dell'argine, in particolare al suo allungamento a nord-est, ed entro cinque giorni dal ricevimento della missiva dovrà sottoscrivere un accordo con la Regione per la predisposizione di un servizio di allertamento tempestivo in caso di nuovi rischi di esondazione, comprendente un piano di evacuazione collettiva dell'area ed un idoneo sistema di monitoraggio.

Tali lavori di messa a norma, comprendenti anche una ulteriore verifica tecnico-fnzionale dell'argine, varranno anche per Megalò 2 ed, eventualmente, per Megalò 3.


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