“La rete Wi-Fi gratuita attivata tra piazza Salotto e piazza Primo Maggio a Pescara funziona regolarmente: stamane i tecnici del Ced hanno effettuato alcune verifiche sul posto accertando il corretto collegamento e la connessione puntuale alla rete comunale, con la richiesta della password e la possibilità della navigazione. Purtroppo ancora oggi molti cittadini non hanno problemi nell’agganciarsi alla linea, seguendo in modo sereno le ‘istruzioni per l’uso’; altri invece, come viene puntualmente registrato dai nostri cervelloni, non riescono a inserire le password loro assegnate per avviare la connessione e subito imputano il problema a un disservizio della rete che invece è pienamente efficiente. A questo punto l’unica soluzione è consigliare agli utenti di contattare direttamente il Comune per avere chiarimenti in caso di difficoltà”. Lo ha precisato l’assessore all’Innovazione tecnologica Eugenio Seccia intervenendo in merito a presunti disservizi nella rete Wi-Fi internet gratis del Comune.
“Appena lo scorso agosto – ha riferito l’assessore Seccia – l’amministrazione comunale ha esteso la rete wireless gratuita del Comune che dalla Nave di Cascella giunge oggi sino alla stazione ferroviaria, istituendo tre nuovi tre punti di connessione free, ossia la Stazione centrale, piazza Sacro Cuore e corso Umberto che si sono aggiunti a piazza della Rinascita, la Nave di Cascella e piazza Primo Maggio. Pescara è peraltro tra le prime cinque città d’Italia ad aver attivato tale rete e sulla scorta degli altri centri urbani, come Genova che ha coperto 7,5 chilometri di territorio con la rete wireless, anche Pescara punta a estendere l’iniziativa quanto più possibile. Oggi di fatto il turista che arriva alla stazione ferroviaria centrale, appena fuori dal treno, ha la possibilità di collegarsi gratuitamente alla rete Pescara Wireless per connettersi ai nostri siti e conoscere in tempo reale cosa fare o vedere nella nostra città, tra l’altro avvalendosi di un sistema che rispetta rigidamente anche il decreto Pisanu sulla tracciabilità dei dati, dunque garantendo la privacy dell’utente, ma al tempo stesso consentendone l’identificazione da parte delle Forze dell’Ordine nel caso di reati informatici. Per connettersi alla rete – ha ricordato ancora l’assessore Seccia – è sufficiente disporre di un supporto informatico, dunque un cellulare abilitato, un Iphone o Smartphone, o di un pc: una volta andati sulla rete, alla prima connessione, appare una pagina in cui si deve inserire il numero di cellulare e dare l’invio. A quel punto l’utente riceve un sms contenente la ID di identificazione e una password e, inserendo di nuovo numero di cellulare e password nella prima pagina si inizia la navigazione. La durata di connessione di una password è di sei ore, quindi alla scadenza, per riprendere la navigazione è sufficiente ripetere l’operazione per ricevere una seconda password; il servizio è attivo ventiquattro ore su ventiquattro. Il costo dell’ultima iniziativa è stata di 30mila euro l’anno per circa quattro anni, e la spesa non comprende solo l’utilizzo del ponte Fastweb, ma anche l’installazione delle scatolette sui pali, il telemonitoraggio della rete ventiquattro ore su ventiquattro, consentendo l’accesso alla rete da parte degli utenti in ogni ora del giorno e della notte dunque con particolare riguardo per i turisti, e la manutenzione di tutti gli impianti con interventi di ripristino entro le ventiquattro ore in caso di guasti nel sistema, guasti dunque che sarebbero intercettati in tempo reale e sino a oggi non è mai accaduto. Dinanzi alle segnalazioni odierne in riferimento a un presunto disservizio della rete, a operatori commerciali che avrebbero denunciato difficoltà di connessione o che la stessa cade prima delle sei ore di navigazione, abbiamo subito inviato i tecnici del Ced in centro per effettuare una verifica e gli stessi operatori hanno segnalato il corretto funzionamento della rete wireless gratuita. La connessione è veloce, immediata e senza cadute di linea. La verità, come abbiamo verificato consultando il ‘cervellone’ della banca dati comunale, è che molti utenti hanno ancora difficoltà nell’inserimento di ID di identificazione e password non riuscendo dunque ad attivare proprio la connessione. A questo punto possiamo solo chiedere agli utenti di contattare direttamente il Ced del Comune in caso di difficoltà per farsi supportare nella prima connessione”.