Avezzano. I reperti del Museo lapidario nei locali dell'Arssa

Ex mattatoio ancora inagibile

05 Gennaio 2009   15:09  
I locali dell'ex mattatoio comunale di Avezzano che avrebbero dovuto ospitare i reperti del museo lapidario della Marsica e le opere della Pinacoteca comunale, non verranno aperti. Almeno al momento. I fondi previsti per la ristrutturazione dell'edificio infatti sono terminati, investiti ossia dall' amministrazione locale per una serie di altre opere ritenute più urgenti e redditizie per le casse del Comune, primo fra tutti il Contratto di Quartiere, programma volto al recupero edilizio, sociale e urbano delle zone periferiche e disagiate dell'hinterland avezzanese. L'urgenza di reperire ulteriori risorse per rendere agibile l'ex mattatoio rimane tuttavia palesemente condivisa da maggioranza e opposizione impegnate nella ricerca di una soluzione plausibile al problema.

A tal proposito il capogruppo dei Ds Giuseppe Pangrazio ha recentemente avanzato un'ipotesi interessante e alternativa a quella originariamente avvallata dalla maggioranza, un'operazione che promette di essere veloce e soprattutto meno costosa rispetto al completamento dei lavori relativi alla struttura dell'ex mattatoio, e che consiste in breve nell'utilizzo di alcuni locali dell'Arssa in piazza Torlonia. Le stanze rimaste inutilizzate nella sede della Agenzia regionale per lo Sviluppo agricolo infatti, sembra siano risultate idonee ad accogliere tanto i reperti del Museo lapidario quanto i quadri e le sculture della pinacoteca comunale. Un progetto che renderebbe gli spazi precedentemente individuati nell'ex mattatoio disponibili per altre iniziative tese a valorizzare la fruizione cittadina della cultura e dell'arte. Come Pangrazio ha ammesso tuttavia "l’amministrazione comunale deve trovare i fondi necessari anche attraverso finanziamenti comunitari. Sarebbe quindi opportuno riattivare un ufficio in grado di effettuare le necessarie ricerche nell’ambito delle disponibilità europee per i settori storici e culturali".

Anche l'Assessore alla Cultura Bruno Di Cola intravede nel centro cittadino la giusta collocazione per gli Enti deputati alla gestione dell'offerta culturale, ricordando quanto sia urgente ripristinare l'uso della biblioteca comunale chiusa da "troppo tempo" per inagibilità. Di orientamento diverso l'approccio del consigliere di maggioranza Vincenzo Gallese(An) che relativamente all’operato del Primo cittadino ha affermato: " Per tante altre cose i soldi si trovano sempre pur in presenza di una riconosciuta crisi a livello internazionale. Il sindaco deve onorare gli impegni presi. Fino ad oggi l’amministrazione ha fatto molto, ma ha guardato soprattutto al centro cittadino, dimenticando le zone periferiche della città".



GDC

 

 


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