Avezzano guarda al futuro nel ricordo del sisma: presentato il progetto della fontana 7.48 in centro

Ideatore l'architetto ed ingegnere Giancarlo Gerardo Cardone

30 Aprile 2014   10:14  

Un'idea ambiziosa, che consenta di mantenere degnamente il ricordo di importanti (benché non piacevoli) eventi passati ma al tempo stesso permetta al'intera Avezzano di poter guardare al futuro.

Questo è, in sostanza, il risultato scaturito dal concorso indetto lo scorso luglio dall'amministrazione comunale, che mirava alla riqualificazione del centro della città. Il progetto prescelto, ideato dall'architetto ed ingegnere 28enne Giancarlo Gerardo Cardone, è stato ufficialmente presentato dall'amministrazione comunale ieri pomeriggio, presso il castello Orsini.

L'aspetto principale del progetto, i cui elementi costituenti a detta dello stesso Cardone saranno "simbolismo, sacralità e memoria", riguarda la nuova fontana, che sarà rinnovata con l'aggiunta di un'altra e più grande vasca e sarà denominata "Fontana 7.48", in ricordo dell'ora precisa in cui, il 13 gennaio 1915, la città venne letteralmente rasa al suolo da un tremendo terremoto.

Oltre ad una doppia vasca, che andrà a ricordare simbolicamente il vecchio lago Fucino ed i suoi immissari, la nuova fontana conterrà immagini sacre ispirate alla cattedrale antistante e sarà dotata di illuminazione color giallo, salvo la possibilità di assistere a giochi di luce e d'acqua particolari nei giorni di festa

Un'opera dunque innovativa, ma che guarda con soggezione al passato, ad un evento che, per quanto assai triste, rimarrà indelebile nella memoria collettiva degli avezzanesi.

Per la realizzazione, che prevede anche un'ampia isola pedonale in via Corradini, saranno necessari circa 270.000 euro, che saranno messi a disposizione dalla Carispaq. Al progetto preliminare di cardone farà seguito, probabilmente non prima del prossimo autunno, un progetto esecutivo e, successivamente, partiranno le gare d'appalto.


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